Giardinello, il Comune acquisisce un bene confiscato alla mafia in c.da Cartiera

L’amministrazione comunale di Giardinello, guidata dal sindaco Antonio De Luca, ha proceduto all’immissione in possesso di un bene confiscato alla mafia. Si tratta di un appezzamento di terreno con annesso fabbricato rurale siti in contrada Cartiera. Gli stessi, sono stati sottratti dallo Stato a Giuseppe Vincenzo Di Bella, 51 anni, di Montelepre, che ha già scontato una condanna per aver favorito la latitanza dei boss Salvatore e Sandro Lo Piccolo. Queste proprietà sono state assegnate all’ente locale dall’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata diretta dall’ex prefetto di Bologna Ennio Mario Sodano. Per entrare in possesso dei beni in questione, il primo cittadino di Giardinello si è recato sul posto insieme al maresciallo Roberto Chilla, Comandante dei carabinieri della stazione di Montelepre e al capo del locale comando di polizia municipale Marco Venuti. Presenti anche alcuni funzionari comunali, consiglieri comunali e assessori della giunta De Luca. Per accedere nell’area, è stato necessario l’intervento della squadra di manutenzione che, ha dovuto provvedere a tranciare i lucchetti apposti nella recinzione. L’immissione in possesso del bene è stata occasione per il sindaco Antonio De Luca di fare una ricognizione delle sue condizioni per ipotizzare le possibili destinazioni d’uso ai fini sociali. La prima idea sarebbe quella di trasformare la struttura in un canile comunale, e sfruttare il terreno circostante per la creazione di un cimitero per la sepoltura degli animali domestici. Una visione che necessita, però, del reperimento di appositi finanziamenti.

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