Partinico, evaso due volte dai domiciliari nell’arco di tre giorni

Agli arresti domiciliari dallo scorso 12 febbraio perché ritenuto responsabile di vari furti e rapine, è evaso ben due volte nell’arco di tre giorni dalla propria abitazione per recarsi sempre nello stesso appartamento al piano di sotto delle case popolari di via Ninni Cassarà, a Partinico. Ieri mattina a finire in manette per evasione dalla detenzione domiciliare è stato Leonardo Plescia, 19enne, pregiudicato, già con un curriculum criminale di rilievo nonostante la giovane età: tra il 2016 e il 2017, il giovane, infatti è stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Partinico per ben quattro volte. Sono stati i militari dell’arma della stessa compagnia , a trarlo in arresto non avendolo trovato in casa a seguito di un normale controllo nei confronti di chi è sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari. Il ragazzo era sceso tranquillamente al piano di sotto per andare a trovare degli amici e per lui è scattato l’arresto. Due giorni prima , i carabinieri lo hanno trovato sempre nello stesso appartamento dopo la rituale evasione ed in quel caso è stato denunciato all’autorità giudiziaria. Ieri, l’arresto. Il 19enne è stato condotto al tribunale di Palermo per essere giudicato col rito direttissimo . A conclusione dell’udienza il giudice lo ha condannato nuovamente alla misura cautelare degli arresti domiciliari, da scontare sempre nello stesso appartamento . Il ragazzo era stato arrestato lo scorso febbraio per una rapina messa a segno dallo stesso, in una panineria del centro abitato di Partinico. Un rocambolesco colpo che , per la movimentata dinamica , non ha avuto nulla da invidiare ad un film d’azione, con la malcapitata vittima, una dipendente del locale, finita all’ospedale e il rapinatore ( Plescia), che durante il primo tentativo di fuga in auto a grande velocità, si era andato a sbattere contro un’autovettura in transito , ma non si era dato per vinto. Dopo aver abbandonato pe strada il veicolo, il giovane, infatti, aveva proseguito la sua folle fuga a piedi, facendo pure irruzione nell’abitazione di una terrorizzata donna anziana, rimasta sotto choc per l’irruenta e sgradita visita.

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