Carini, referendum “No al collettore fognario di Cinisi e Terrasini a Ciachea”

Nasce il Comitato promotore del Referendum Consultivo “No al Collettore fognario di Cinisi e Terrasini a Carini”. Una formazione creata con l’unione di vari Gruppi Consiliari e l’adesione di tanti liberi cittadini e associazioni che vogliono salvaguardare il Golfo di Carini. Scopo del Comitato è opporsi al progetto avanzato dall’ex Commissario Unico Nazionale alla Depurazione, prof. Ing. Rolle (nominato nel 2017 dall’allora sottosegretario Maria Elena Boschi per conto del Governo Gentiloni) che dopo aver vagliato ed approvato i progetti originali sui cantieri da svolgersi per far uscire dalle infrazioni europee l’Italia, improvvisamente nel settembre del 2018 cambiò idea decidendo di portare nel Golfo di Carini e precisamente nel depuratore di Ciachea, gli scarichi fognari di Terrasini (13.000 abitanti), Cinisi (12.500 abitanti) ed Aeroporto “Falcone Borsellino” (oltre 6.000.000 di passeggeri l’anno).

Il progetto, al momento alla fase di gara per la progettazione esecutiva, prevede la realizzazione di una conduttura fognaria lunga quasi 17 km, con 7 stazioni di sollevamento per mantenere in pressione i reflui fognari che dovranno superare altezze di 35 metri in alcuni tratti, il tutto per far viaggiare dentro grossi tubi gli scarichi fognari di 2 cittadinee portarle da un golfo, quello di Castellammare, all’altro, quello di Carini.

“Il nostro NO – scrive in una nota il comitato – nasce perché già un’esperienza simile l’abbiamo vista e la stiamo vivendo con il depurato di Ciachea e gli scarichi di Carini, Capaci, Isola delle Femmine, Torretta e la Zona Industriale. 25 anni fa ci raccontavano che era la soluzione migliore per Carini, perché avrebbe risolto tutti i problemi. Abbiamo visto sulla nostra pelle com’è finita. La costa continua a non essere balneabile, da 3 anni si è guastata la stazione di sollevamento di Villagrazia in Contrada Predicatore e tutti i reflui di Villagrazia centro finiscono a mare al Lido Azzurro. Immaginatevi – prosegue la nota – se già avessero allacciato Cinisi, Terrasini e l’Aeroporto… oggi ci ritroveremo tutta la zona del Baglio di Carini piena degli scarichi fognari di altre 30.000 persone. Pensiamo che i 35 milioni di euro previsti per il progetto possano essere spesi molto meglio, ampliando il depuratore esistente di Cinisi/Aeroporto per consentire lo smaltimento in sicurezza anche dei reflui di Terrasini e magari riutilizzare l’acqua depurata prodotto all’interno dell’aeroporto, completare quasi totalmente il Piano Fognario di Carini, Cinisi e Terrasini, fare una manutenzione straordinaria al depuratore di Ciachea, magari sostituendo la copertura in lamiera con pannelli fotovoltaici (sono circa 6.000 mq di superficie che potrebbero produrre 1.200 kw/h) e sistemare – conclude la nota –  pure la condotta di scarico sottomarina per allontanare quanto depurato dalla spiaggia”.

Lo scopo del comitato E’ GARANTIRE i cittadini di Carini, Capaci, Isola delle Femmine e Torretta, ma anche quelli di Terrasini e Cinisi, perché tutti abbiamo diritto ad una pubblica fognatura funzionante ed efficiente e nessuno deve rimanere indietro. Secondo il comitato, l’opera, per come la vorrebbero realizzare,  è dispendiosa, è pericolosa, e non tiene conto della spropositata quantità di acqua dolce “clorata” che verrà immessa in mare che distruggerà il già precario equilibrio biologico del Golfo di Carini e della Riserva Nazionale Marina di Isola delle Femmine – Capo Gallo. Il comitato inviterà tutti i cittadini a manifestare la loro opinione, attraverso lo strumento referendario, così come previsto dallo statuto comunale. Pertanto tutti coloro che sono d’accordo “No al Collettore fognario di Cinisi e Terrasini a Carini” potranno nei giorni che saranno stabiliti partecipare attivamente, attraverso la loro adesione che sarà raccolta presso i punti fisici che quanto prima saranno comunicati.

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