Le Giornate FAI di Primavera a Carini: un viaggio nella storia e nella cultura locale

Si avvicina uno degli eventi più attesi dagli amanti dell’arte, della storia e della cultura: la XXXII edizione di Giornate FAI di Primavera. Quest’anno, la cittadina di Carini si prepara ad aprire le porte di due gioielli nascosti, la chiesa di Santo Vito e la Chiesa dell’Odigitria, che per decenni sono rimasti chiusi al pubblico. L’evento, previsto per il 23 e 24 marzo 2024, è organizzato dal locale gruppo FAI in stretta collaborazione con l’arcipretura di Carini e con gli Apprendisti Ciceroni dell’Istituto Comprensivo Laura Lanza.

La chiesa di Santo Vito, chiusa ormai da oltre trent’anni, rappresenta un tesoro nascosto della storia locale. Situata nel cuore del centro storico di Carini, racchiude secoli di storia e di arte, che testimoniano l’importanza religiosa e culturale della comunità. Grazie alla sinergia tra l’arcipretura di Carini, il gruppo FAI e gli Apprendisti Ciceroni, i visitatori avranno l’opportunità di scoprire i segni delle strutture quattrocentesche, gli altari seicenteschi e gli altri elementi architettonici unici che caratterizzano questo luogo sacro.

La Chiesa dell’Odigitria, anch’essa oggetto di apertura straordinaria durante le Giornate FAI di Primavera, offre un viaggio affascinante nel passato. Situata a margine dell’attuale centro storico, questa chiesa risale al XVI secolo ed è nota per le tele dello Lo Zoppo di Gangi. Grazie alla collaborazione tra volontariato, scuola e Chiesa, i visitatori avranno l’opportunità di esplorare questo sito e di immergersi nella sua ricca storia.

Le Giornate FAI di Primavera a Carini non sono solo un’occasione per scoprire e apprezzare il patrimonio culturale della città, ma rappresentano anche un momento di condivisione e di educazione. Gli Apprendisti Ciceroni dell’Istituto Comprensivo Laura Lanza avranno il compito di guidare i visitatori attraverso le due chiese e di condividere con loro la storia e le curiosità legate a questi luoghi. Grazie a questo coinvolgimento attivo dei giovani, le Giornate FAI diventano anche un’opportunità per promuovere la valorizzazione del patrimonio culturale e per stimolare l’interesse delle nuove generazioni verso la storia e l’arte.

In un momento in cui la valorizzazione del patrimonio culturale assume un’importanza sempre maggiore, eventi come le Giornate FAI di Primavera a Carini rappresentano un’opportunità unica per riscoprire e preservare il nostro passato. Invitiamo quindi tutti i cittadini e gli appassionati di storia e di arte a partecipare a questo straordinario evento e a contribuire alla salvaguardia e alla valorizzazione del nostro prezioso patrimonio culturale.

Le Giornate FAI di Primavera, arrivate alla trentaduesima edizione, vedranno il coinvolgimento di 400 città italiane con l’apertura di 750 luoghi solitamente chiusi o poco accessibili al grande pubblico.

Un evento nazionale di grande successo che dal lontano 1993 adoggi può contare sulla fondamentale presenza e capillarità delle 134 Delegazioni FAI coinvolte, dei 112 Gruppi FAI, dei 94 Gruppi FAI Giovani, dei 10 Gruppi FAI Ponte tra culture e anche dei 16.000 Apprendisti Ciceroni, studenti appositamente formati in collaborazione con i loro docenti che hanno l’occasione di accompagnare il pubblico in visita nei luoghi aperti dal FAI nel loro territorio, sentendosi direttamente coinvolti nella vita sociale e culturale della loro comunità.

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