Alcamo, di nuovo assolti Vito Nicastri e l’agronomo Melchiorre Leone

Assolti nuovamente“perché il fatto non sussiste”dalla Corte d’Appello di Palermo, chiamata a pronunciarsi dopo l’annullamento con rinvio della precedente sentenza, l’alcamese Vito Nicastri e Melchiorre Leone. 

Per i due imputati la Procura generale aveva chiesto la condanna a 10 anni e 8 mesi per concorso esterno in associazione mafiosa e intestazione fittizia di beni nei confronti di Nicastri, ritenuto tra i finanziatori della latitanza del boss Matteo Messina Denaro, e 12 anni per l’agronomo Leone, imputato per mafia ed estorsione aggravata.

Considerato dagli inquirenti “il re dell’eolico” per i suoi investimenti nelle energie rinnovabili, Vito Nicastri era stato condannato in abbreviato a 9 anni di carcere. Leone a 9 anni e 4 mesi. La sentenza venne ribaltata in appello. Nicastri fu assolto dall’accusa di concorso esterno e condannato solo per l’intestazione fittizia a 4 anni e 3 mesi. 

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