Partinico. Giambona: no a chiusura ufficio giudice di Pace

“Dopo la chiusura del tribunale, nel 2014, adesso il comprensorio delimitato dai Comuni di Partinico, Borgetto, Trappeto, Balestrate, Montelepre e Giardinello si appresta a perdere l’ultimo presidio di legalità.  non è accettabile che la soppressione dell’ufficio del giudice di pace che disciplina alcune materie sia in ambito penale che civile, come contenziosi tributari, ricorsi per multe o liti di tipo civilistico  venga giustificata solo da motivazioni economiche così come pare stia avvenendo”. Lo dice Mario Giambona parlamentare regionale del Partito Democratico.

“Il primo cittadino di Partinico ha sottoposto ai Comuni dell’area un conto economico per il mantenimento in vita dell’ufficio forse sovradimensionato che i piccoli centri limitrofi non sembrano poter sostenere. E’ indispensabile valutare la situazione sotto altri punti di vista a partire dall’importante servizio che l’ufficio del Giudice di Pace fornisce ad un territorio fragile che ha dovuto fare i conti anche con Comuni sciolti per mafia. Dobbiamo impedire che la paventata chiusura diventi realtà – conclude Giambona  perché ciò ricadrebbe pesantemente sui cittadini costretti a spostarsi verso il capoluogo per ogni necessità”.

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