Vertenza Amat, i sindacati incontrano capigruppo su gestione azienda
Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil hanno incontrato oggi il presidente del Consiglio comunale e i capigruppo consiliari per discutere della gestione ordinaria dell’Amap.
Alla riunione, chiesta dalle organizzazioni sindacali, le tre sigle hanno espresso tutte le preoccupazioni relative sia al pagamento degli stipendi, dei fornitori e delle imprese esterne, che della gestione ad ampio raggio dei fondi, tra cui quelli del Pnrr, finalizzati agli investimenti e alla realizzazione degli obiettivi previsti nel piano industriale.
“Abbiamo evidenziato come un eventuale blocco degli investimenti potrebbe determinare una spirale involutiva, che abbasserebbe irrimediabilmente la qualità del servizio ai cittadini dei 52 comuni interessati – dichiarano i segretari i segretari di Filctem Cgil Palermo Calogero Guzzetta, Femca Cisl Palermo Trapani Andrea Perrone, Uiltec Uil Sicilia Palermo Maurizio Terrani Assieme ai segretari aziendali di Filctem, Nino Musso, Femca, Ignazio Abramo e Mauro La Mantia di Uiltec –. A titolo esemplificativo, verrebbero meno i lavori di efficientemente della rete idrica, l’adeguamento del potabilizzatore Jato e la realizzazione del potabilizzatore Presidiana, così come il potenziamento del depuratore di Acqua dei Corsari. Per questo chiediamo che la politica, a tutti i livelli, si assuma la responsabilità di creare una condizione di sicurezza per la salvaguardia dell’azienda, dei lavoratori e dei servizi essenziali che l’Amap eroga”.
I capigruppo, all’unanimità, cogliendo l’allarme lanciato dai sindacati, hanno proposto – dopo l’udienza del tribunale del Riesame prevista per il giorno 14 giugno – la riconvocazione delle organizzazioni sindacali nell’ambito di un consiglio comunale aperto, nonché la successiva costituzione di un tavolo permanente formato da capigruppo, azienda e sindacati, per monitorare la situazione e individuare soluzioni a breve, medio e lungo