Castellammare del Golfo, “La leggenda della Targa Florio” per le conversazioni di primavera

La leggenda della targa Florio”, non una semplice corsa automobilistica ma un evento con risvolti sociali e storici da conoscere: ne parleranno il dottor Salvatore Requirez ed il giornalista Mario Azzolini, venerdì 28 aprile, alle ore 18, al teatro Apollo-Guadagno di corso Mattarella a Castellammare del Golfo

Si tratta del terzo appuntamento con le “Conversazioni di primavera” per riproporre la consuetudine della discussione sui temi che avveniva nei circoli, nelle piazze o nei teatri.

Gli incontri sono previsti dal gruppo lettori Fraginesi, Conza e Scopello coordinato da Marzia Furnari ed Ernesto Melluso, con il patrocinio del Comune e della Pro Loco di Castellammare del Golfo. Proprio come avveniva nei circoli di conversazione, gli argomenti sono introdotti dalla conferenza di un esperto alla quale segue una conversazione aperta al pubblico.

LA TERZA CONVERSAZIONE DI PRIMAVERA

Il terzo dei sei incontri su La leggenda della Targa Florio”, è previsto venerdì 28 aprile -alle ore 18- al teatro Apollo- Guadagno. Dopo il saluto del sindaco Nicolò Rizzo, il dottor Salvatore Requirez dialogherà con il giornalista Mario Azzolini.

Seguirà la conversazione aperta al pubblico.

IL TEMA DELL’INCONTRO DI VENERDI’ 28 APRILE

La targa Florio non è mai stata una semplice corsa di automobili: era un rito magico che ogni metà di maggio accendeva la vita della campagna madonita. Cerda, Campofelice, Caltavuturo Collesano, Termini, Cefalù si trasformavano. Venivano invase da uomini e mezzi da un anno attesi e sempre nuovi. La curiosità degli sportivi si impadroniva della vita di ogni giorno, la tecnica più raffinata sconvolgeva la sonnolenta routine paesana, i garage si aprivano ospitando prodigi della ingegneria mondiale, gli hotel si riempivano di accenti stranieri, quello dei conduttori più forti del pianeta, le strade si popolavano di gente mai vista mentre sui marciapiedi i pittori montavano i loro cavalletti. Così una vita frenetica, attesa con ansia sportiva da quanti vedevano la loro terra diventare teatro di un evento mondiale, per una settimana colorava di ebbrezza la primavera siciliana. La Targa Florio era la celebrazione di un rito professato, per prima, dalla minuta gente delle Madonie, era la realizzazione di un’idea di modernità che avvolgeva sperduti siti, che aveva radici antiche. Era un fenomeno sociale, culturale, tecnico e sportivo di alto livello. Non solo una corsa di automobili”.

GLI ALTRI APPUNTAMENTI

Le prossime conversazioni di primavera:  

-Il 12 maggio sul “Perché difendere la sanità pubblica”discuteranno Nino Cartabellotta, Salvatore Requirez, Maria Grazia Furnari, Nicola Rizzo ed Ernesto Melluso.

-Il 26 maggio “Per un profilo del plagio – Braibanti e la sua storia” con Beniamino Biondi e Marina Turco. Le conversazioni di primavera si concluderanno

-il 3 giugno con l’appuntamento sul tema “Violenza domestica, che fare?” con Alessandra Dino, Maria Rosa Lotti, Anna Maria Picozzi e Simonetta Trovato.

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