Capaci, ruba batterie da un ripetitore telefonico: arrestato dalla polizia

La Polizia di Stato, ha tratto in arresto un giovane palermitano resosi responsabile di tentato furto aggravato di 4 batterie di alimentazione al ripetitore di un noto gestore di telefonia mobile nel territorio comunale di Capaci.

L’arresto è maturato  nell’ambito dei consueti servizi di controllo del territorio e nello specifico, intorno alle ore 18:20, le “Nibbio”, i motociclisti appartenenti all’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, sono intervenuti a seguito di una segnalazione diramata dalla sala operativa del gestore inerente un furto di batterie appena perpetrato nei pressi degli impianti di un loro ripetitore telefonico ubicato in località Capaci.    

Grazie all’ausilio del sistema di localizzazione satellitare installato sulle batterie e alle costanti posizioni  monitorate dalla locale sala operativa, i poliziotti hanno intercettato in via Cala un’autovettura sospetta  per il grosso carico che l’uomo trasportava sul vano bagagli.

Alla vista degli operatori il conducente avrebbe effettuato una rapida manovra nel tentativo di eludere il controllo, motivo per cui i poliziotti hanno deciso di approfondirlo.  

Durante le fasi di accertamento, il giovane mostrando una palese sofferenza avrebbe riferito di essere un operaio specializzato in telecomunicazioni e, nella circostanza, avrebbe ammesso di aver asportato, poco prima in località Capaci, 4 batterie da un sito di un noto gestore telefonico, da lui conosciuto per motivi di lavoro e di esserci riuscito con molta facilità in quanto per ragioni di lavoro, detentore delle chiavi di accesso alla cabina dove le batterie erano riposte.

I poliziotti, nel corso dell’accertamento, hanno rinvenuto all’interno dell’autovettura arnesi usati presumibilmente per smontare le batterie oggetto di furto e che pertanto sono stati posti sotto sequestro. Le batterie sono state, invece, riconsegnate all’avente diritto.

Alla luce dei fatti emersi, l’uomo è stato arrestato per il reato di tentato furto aggravato e sottoposto alla misura degli arresti domiciliari in attesa di essere giudicato con il rito della direttissima.

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