Isola delle Femmine, IV congresso Filctem Cgil su crollo occupazione e vertenze aperte

Al via all’hotel Saracen il IV congresso della Filctem Cgil Palermo.

       Dopo 16 assemblee di base, che hanno coinvolto 400 iscritti di tutte le aziende dei settori chimico, dell’energia, del tessile e delle manifatture, il congresso è in corso davanti a una platea di 54 delegati. Partecipa ai lavori il segretario d’organizzazione Filctem Cgil nazionale Massimo Marani.

        “Nel periodo 2010-2020, l’industria del Sud ha perso oltre il 20 per cento dell’intero stock occupazionale di inizio periodo, a fronte di una riduzione di poco superiore al 10 per cento nel Centro Nord – dichiara il segretario generale Filctem Cgil Calogero Guzzetto –  la lunga crisi ha riguardato, tra gli altri, il settore delle manifatture e, in misura maggiore, il comparto manifatturiero meridionale. Con riferimento a questo settore, la perdita di addetti che vi è stata nel Sud tra il 2010 e il 2018 è stata quella relativamente maggiore (-12 per cento). Inoltre, la cosiddetta quota manifatturiera delle regioni meridionali è pari solo al 15,9 per cento del totale”.

    Diverse le vertenze affrontate  dalla Filctem Cgil Palermo in questi anni, che sono al centro della relazione del segretario generale Calogero Guzzetta, dalla vertenza della cooperativa Servizi Petralia, per la quale è stato raggiuto un accordo che, malgrado la liquidazione della società ha garantito ai 24 dipendenti la possibilità di non rimanere fuori dal mercato del lavoro,  alla vertenza dei lavoratori della Teknoservice,  gli operai manutentori della miniera di sale, al momento  ancora in Naspi perché  l’appalto che li riguardava, cessato un anno fa, ancora non è stato riassegnato.

    E poi la battaglia della Aeg Riscossioni, per la lettura dei contatori di Amg Energia,  per ristabilire il diritto al lavoro dei 7 operai bersagliati da sanzioni disciplinari e atteggiamenti vessatori. E ancora il contenzioso legale aperto con la Philip Morris, per provare a dimostrare l’illegittimità dei licenziamenti di una decina di giovani dipendenti.

      L’altro tema caldo è quello aperto sul fronte delle partecipate del Comune Amg Energia e Amap.

     Infine, il tema di grande attualità della transizione energetica.   “La Filctem Cgil  Palermo guarda con grande attenzione a quale possa essere il contributo che il territorio palermitano, in particolare, potrà dare al processo di transizione energetica nel nostro Paese – aggiunge Guzzetta – Mi riferisco alle potenzialità del sistema di produzione di energia elettrica mediante gli impianti idroelettrici presenti in provincia. Riveste un ruolo sicuramente importante la potenza installata da idroelettrico di pompaggio da 60MW presso la centrale idroelettrica di Piana degli Albanesi di Enel Green Power”.

    “Così come, per quanto riguarda Terna – aggiunge Guzzetta – dovremo essere tutti impegnati nei prossimi mesi a monitorare l’esito dei grandi investimenti che l’azienda sta operando nel territorio siciliano. Si tratta di un investimento di 3,7 miliardi per la realizzazione del Tyrrhenian Link, che prevede l’interconnessione delle reti di Sicilia e Sardegna con quelle della penisola e quindi con il resto d’Europa, grazie a due linee elettriche sottomarine da mille megawatt ciascuna entro il 2028. È previsto inoltre il rifacimento di alcune tratte obsolete della rete elettrica siciliana, migliorando i collegamenti tra Sicilia orientale e occidentale”.

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