Villagrazia di Carini, piantumata gemma “albero Falcone” nel giardino della scuola Guttuso (Video)

Il Reparto dei Carabinieri Biodiversità di Reggio Calabria che svolge attività di gestione, tutela e conservazione della Foresta demaniale statale, diffondendo nelle scuole un messaggio di legalità, ha donato all’Istituto Comprensivo Statale “Renato Guttuso” di Villagrazia di Carini una talea dell’albero Falcone. A introdurre la solenne cerimonia il dirigente scolastico Valeria La Paglia che ha presentato l’evento, soffermandosi sul valore della legalità e l’importanza della scuola.

Presenti, tra gli altri, il Sindaco della città di Carini prof. Giuseppe Monteleone che ha ulteriormente puntellato la scuola “come luogo dove costruire il futuro delle nuove generazioni”, il comandante della stazione dei carabinieri di Villagrazia di Carini Maresciallo Salvatore Lo Cascio accompagnato dal Brigadiere Mosca, il parroco della parrocchia Maria SS. delle Grazie di Villagrazia di Carini don Angelo Inzerillo che ha tracciato la storia del declino della mafia a partire proprio dall’impegno e dal sacrificio dei giudici Falcone e Borsellino, il Vicesindaco Salvatore Badalamenti e i rappresentanti dei genitori delle classi coinvolte.

In rappresentanza del Reparto dei Carabinieri Biodiversità di Reggio Calabria erano presenti il Brigadiere Bruno Fosso e l’Appuntato scelto con qualifiche speciali Carmela Lucisano a cui è stato lasciato il compito di illustrare il valore e la portata del progetto nazionale. Il Raggruppamento Carabinieri Biodiversità ha avviato, infatti, le procedure per la duplicazione e distribuzione dell’Albero di Falcone, fulcro di un brillante progetto di educazione alla legalità ambientale, il Progetto Nazionale “Un albero per il futuro”, promosso dal Ministero della Transizione Ecologica. “Un albero per il futuro” prevede la donazione e messa a dimora nelle scuole italiane di circa 500mila piantine nel triennio 2020-2022: a tutt’oggi sono quasi 900 gli Istituti scolastici che hanno aderito e intrapreso questo percorso verso la consapevolezza dell’importanza degli alberi per il contenimento dei cambiamenti climatici e la conservazione ambientale con il supporto dei Carabinieri della Biodiversità. L’offerta di specie vegetali autoctone da consegnare agli studenti si è arricchita, dallo scorso aprile, di un albero simbolo dell’impegno verso lo Stato e la lotta alle mafie: l’Albero del giudice Giovanni Falcone. Alcune gemme del famoso Ficus macrophillacolumnarismagnoleides che cresce nei pressi della casa del giudice assassinato a Capaci nel 1992 dalla mafia, infatti, sono state prelevate grazie alla collaborazione fra Carabinieri, Fondazione Falcone, Comune e Soprintendenza di Palermo e duplicate nel moderno Centro Nazionale Carabinieri per la biodiversità forestale di Pieve Santo Stefano in provincia di Arezzo.

Un progetto ambizioso dei Carabinieri per combattere i crimini ambientali con l’Arma dell’educazione alla legalità ambientale e con il coinvolgimento delle scuole in questo obiettivo strategico.
Alla cerimonia hanno partecipato le classi 1B, 1D, 1E e 2A della Scuola Secondaria di I grado e la 5B della Scuola Primaria del plesso Vanni Pucci, tutte individuate tramite sorteggio. Conclusi gli interventi ci si è spostati nell’area individuata per la piantumazione della talea dell’Albero Falcone, dove il parroco Angelo Inzerillo ha benedetto l’albero messo a dimora.

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