Terrasini, la Flai Cgil incontra la marineria di Terrasini: settore a rischio per il caro gasolio (Video)

Il costo del gasolio alle stelle rischia di portare al collasso il settore della pesca in Sicilia. Il grido di allarme arriva da tutte le marinerie dell’Isola, dove nelle ultime settimane stanno montando rabbia e disagio.  Da giugno scorso anche la marineria di Terrasini chiede al governo regionale di introdurre misure urgenti e di sollecitare il governo nazionale ad affrontare l’emergenza caro-gasolio con celerità ed urgenza.I pescherecci oggi sono costretti a ridurre il numero delle uscite in mare o addirittura a rinunciare alle battute di pesca.  Problematiche ribadite ieri, a Palazzo La Grua, ad una delegazione dei dirigenti della Flai CGIL che in questi giorni stanno visitando i porti e le marinerie siciliane dell’isola, a cui l’amministrazione comunale guidata dal sindaco di Terrasini Giosuè Maniaci ha aperto le porte. Tra le richieste rivolte al governo nazionale e a quello regionale quella di continuare a sostenere con rinnovata convinzione l’inserimento del “fermo bellico” anche per le marineria del Mediterraneo, proposta sinora esclusa dalla Commissione Europea.  Non più rinviabile  anche l’introduzione di misure di sostegno al reddito dei pescatori che è fortemente indebolito dalla crisi del settore.  È stato un momento di confronto forte sui problemi che in questo momento storico colpiscono la pesca e le marinerie siciliane.  Tante anche le riflessioni, gli spunti e le proposte che sono emerse dalla discussione e che i dirigenti nazionali del sindacato faranno proprie per portarle ai tavoli nazionali. 

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