Castellammare del Golfo, mensa scolastica, Tari e tassa soggiorno: aumenti in arrivo

L’approvazione delle tariffe per la tassa sui rifiuti, del servizio mensa scolastica e l’approvazione del nuovo regolamento sull’imposta di soggiorno: sono i provvedimenti previsti dall’amministrazione comunale e adottati ieri sera dal consiglio comunale di Castellammare del Golfo, presieduto da Mario di Filippi.

Il consesso ha approvato il Pef, piano economico finanziario per l’anno in corso, le tariffe della Tari, la tassa sui rifiuti ma anche le tariffe sul servizio di mensa scolastica ed il nuovo regolamento sull’imposta di soggiorno. Votata favorevolmente anche una variazione di bilancio di 40mila euro per un incremento delle spese del servizio idrico e la manutenzione mezzi comunali.

Nelle comunicazioni il consigliere comunale Giovanni D’Aguanno ha annunciato di lasciare il gruppo consiliare Castellammare 2.0 per l’adesione a Fratelli d’Italia ed il passaggio al gruppo misto.

Le tariffe approvate per l’anno in corso prevedono che il versamento della TARI per il 2022 sarà effettuato sempre in tre rate, a luglio, ottobre e dicembre, secondo quanto previsto dal regolamento del consiglio comunale del 2020.

«In questa fase post pandemia vengono meno alcune risorse e sgravi, statali e regionali, che lo scorso anno sono stati attribuiti ai Comuni per l’emergenza Covid e che portano a non poter ridurre la Tari: la tassa sui rifiuti però rimane sostanzialmente invariata rispetto al periodo prima dell’emergenza sanitaria e questo è già importante in una fase di ripresa fanno presente il sindaco Nicolò Rizzo e l’assessore al Bilancio Giovanni Portuesi-. Lo scorso anno è stato possibile sgravare in particolare le attività che avevano subite perdite a causadelle restrizioni per la pandemia da Covid-19 ma con la fine dello stato d’emergenza le tariffe non possono essere ridotte ma mantenute rispetto allo stato pre pandemia sia per le utenze domestiche che per le attività produttive».

Il Pef 2022-2025 ammette 4.113.489,00 euro quale entrata massima da coprire con tariffa per l’anno 2022

«La qualità del servizio rifiuti è nettamente migliorata, la percentuale di raccolta differenziata è notevolmente aumentata e riteniamo che, senza imprevedibili emergenze, ci possano essere notevoli vantaggi per i cittadini –sottolineano il sindaco Nicolò Rizzo e l’assessore al Bilancio Giovanni Portuesi-. Anche grazie al potenziamento dei controlli alcune criticità sono parzialmente risolte anche se il percorso culturale è ancora lungo poiché registriamo ancora continui comportamenti irrispettosi. La polizia municipale guidata dal comandante Osvaldo Busi segnala in un solo mese ben 20 contravvenzioni per abbandono di rifiuti. Più cittadini individuati grazie alle telecamere.  Ne abbiamo posizionate 6 delle quali 4 fisse e due mobili. È possibile conferire i rifiuti correttamente con più modalità anche con il ritiro ingombranti a domicilio o recandosi nell’attivo centro comunale di raccolta. Quindi –sottolineano il sindaco Nicolò Rizzo e l’assessore al Bilancio Giovanni Portuesi- non può più essere accettata alcuna violazione al corretto smaltimento dei rifiuti».

Approvato anche il nuovo regolamento sull’imposta di soggiorno che è a carico di chi alloggia nelle strutture cittadine.

Il nuovo regolamento su richiesta degli assessori al Bilancio e Turismo, Giovanni Portuesi e Maria Tesè che, con il sindaco Nicolò Rizzo precisano:

 «Abbiamo previsto un incremento di 0,50 centesimi di euro per assicurare sempre più nuovi servizi turistici e culturali ma anche di decoro urbano, di comunicazione e promozione del territorio come il Distretto Turistico. Con emendamento approvato dal consiglio comunale è stata evitata la retroattività della tassa al primo gennaio 2020 che invece –specificano sindaco ed assessori- decorrerà dal primo giorno del secondo mese successivo alla pubblicazione del nuovo regolamento sul sito del Ministero Economia e FinanzeIn sostanza bisogna attendere la pubblicazione ministeriale. Il regolamento si è reso necessario per rendere operativo il portale turistico al quale dovranno iscriversi le attività ricettive sia per utilizzarlo come strumento di promozione ma per provvedere agli adempimenti legati all’imposta».

«Il Consiglio ha anche deciso di mantenere all’interno del nuovo regolamento la precedente struttura del tavolo tecnico sul turismo al quale adesso potrà partecipare anche l’assessore al Bilancio. Infine– concludono gli amministratori- l’emersione del “sommerso”, già affrontata da questa amministrazione attraverso un primo censimento delle strutture esistenti sul territorio, sarà ulteriormente portata avanti dalla società di riscossione cui è stato affidato, nel 2021, il servizio di accertamento e riscossione coattiva anche dell’imposta di soggiorno».

L’imposta di soggiorno va da un minimo di 1 euro per strutture ricettive all’aria aperta come campeggi, passando per 1,50 euro per case vacanza e Bed and Breakfast ed arrivando ad un massimo di 3 euro per alberghi e residence turistici a 5 stelle (2 euro per le attività ricettive a 3 e 4 stelle). Dal settimo giorno di permanenza la tassa di soggiorno non si paga in nessun caso.

Le nuove tariffe partiranno dal prossimo anno scolastico. Il pagamento delle tariffe rimane basato sulle fasce di reddito che prevedono 20 ticket, cioè 20 pasti, che vanno da un pagamento minimo di 50 euro per chi ha un indicatore Isee pari a 10 mila euro ad un massimo di 80 euro per chi supera i 20 mila euro di reddito.

«Le tariffe sono state adeguate ai costi sostenuti dall’ente perché registriamo un incremento notevole delle famiglie che usufruiscono del servizio di refezione scolastica –affermano il sindaco Nicolò Rizzo e l’assessore al Bilancio Giovanni Portuesi-. Per circa 250 potenziali bambini il servizio ha un costo annuo pari a circa 211.000 euro mentre i proventi sono pari a circa 48 mila euro e per questo è necessario un incremento, seppur lieve, della compartecipazione ai costi del servizio così da poterli garantire in misura qualitativamente e numericamente maggiore».

«L’ente si farà carico dei circa 21mila euro di incremento per l’anno scolastico in corso non richiedendo alle famiglie la differenza tariffaria dovuta, sia per il servizio non continuato a causa delle restrizioni covid e di casi di positività del personale ma anche per le difficoltà incontrate da tutte le famiglie a causa dei notevoli aumenti dei prezzi –concludono il sindaco Nicolò Rizzo e l’assessore al Bilancio Giovanni Portuesi– legati alla recente guerra in Ucraina.»  

Il consiglio comunale ha votato favorevolmente anche una variazione al bilancio di previsione 2021-2023, esercizio provvisorio 2022. Si tratta di 40 mila euro per maggiori spese riguardanti un incremento di 15 mila euro per il servizio idrico integrato e 25 mila euro per la gestione dei beni demaniali e patrimoniali.  

«La variazione si è resa necessaria per consentire la realizzazione di importanti interventi di manutenzione straordinaria alla rete idrica e –concludono il sindaco Nicolò Rizzo e l’assessore al Bilancio Giovanni Portuesi- al patrimonio comunale, in particolare riguardante la manutenzione dei mezzi».

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