Carini, lunedì al Castello prima tappa di ZES in Tour per illustrarne i vantaggi

Dieci tappe, ventitré Comuni per raccontare sul territorio, da un punto di vista tecnico e operativo, le Zone Economiche Speciali della Sicilia Occidentale. E’ questo lo scopo di ZES in Tour – progetto fortemente voluto dal Commissario Straordinario del Governo per le ZES Sicilia Occidentale Carlo Amenta – che prenderà il via Lunedì 13 Giugno alle 9,30 dal Castello di Carini.  Un giro itinerante in cui il Commissario straordinario e gli esperti della task force (area legale, area ingegneristica ed economica), illustreranno le principali modalità operative dello Sportello Unico ZES – a breve disponibile – le relazioni con i Comuni, le semplificazioni amministrative e le agevolazioni fiscali a disposizione delle imprese che intendono investire nelle ZES Sicilia Occidentale.

 «La grande sfida delle ZES è diventare un caso di buona ed efficiente amministrazione – dice il Commissario Carlo Amenta – che consenta uno sviluppo sostenibile e rispettoso delle regole per le aree interessate. Se riusciremo in tale intento le ZES potranno diventare un esempio virtuoso da imitare per garantire un futuro di sviluppo alle zone più arretrate d’Italia. L’insieme di agevolazioni fiscali e semplificazioni amministrative oltre che la presenza di strumenti agevolativi specifici, può garantire un adeguato sviluppo dell’attività economica in zona ZES con effetti positivi sull’intero territorio siciliano sia in termini di sviluppo economico che di competenze imprenditoriali».

Le Zone Economiche Speciali (ZES) sono aree specificatamente individuate, situate nel mezzogiorno d’Italia, nelle quali è possibile usufruire di agevolazioni e semplificazioni per nuovi investimenti o ampliamenti di imprese già insediate.

L’intero progetto strategico delle ZES è strutturato sulle sinergie e le relazioni tra le aree portuali, il retroporto e le aree industriali di riferimento. Con una riforma del 2021, al fine di dare nuovo impulso allo sviluppo delle ZES, è stata istituita la figura del Commissario straordinario del Governo che presiede il Comitato di indirizzo, concede l’autorizzazione unica per gli insediamenti in ZES ed è dotato di poteri utili a garantire certezza all’intero procedimento amministrativo. Il procedimento di autorizzazione si svolge con il coordinamento del Commissario straordinario che è l’unico riferimento per l’impresa proponente e si relaziona con tutte le istituzioni e gli enti che sono chiamati a fornire le proprie autorizzazioni all’insediamento.

Unitamente alle semplificazioni di natura amministrativa sono previste anche ulteriori agevolazioni di natura fiscale. La principale è il credito d’imposta per le ZES che ha lo stesso funzionamento del “credito SUD” ma prevede un aumento fino a 100 milioni del limite complessivo dell’investimento e l’estensione del beneficio anche all’acquisto di terreni e capannoni, oltre che alla loro ristrutturazione.

All’interno delle aree è anche prevista la possibilità di usufruire dello strumento agevolativo del contratto di sviluppo per investimenti superiori a 20 milioni e al Comitato di indirizzo è data la facoltà, su proposta del Commissario straordinario, di richiedere all’Agenzia delle dogane e dei Monopoli, l’istituzione di una zona franca doganale. Una grande occasione per la Sicilia e il Mezzogiorno, un’opportunità unica per contribuire ad incrementare la crescente centralità del Mediterraneo e a fare della Sicilia un hub logistico, produttivo ed energetico.

«La Ministra del Sud e della Coesione territoriale, On. Mara Carfagna – continua il Commissario – è riuscita a inserire diverse iniziative infrastrutturali a valere sui fondi del PNRR garantendo così condizioni ottimali per l’attrazione nell’area degli investimenti. Un forte senso di responsabilità personale per il successo dell’iniziativa accompagna e guida il mio ruolo di Commissario del Governo. Sin dai primi giorni del mandato ho ritenuto opportuno cominciare una intensa azione di conoscenza dei principali stakeholder, anche grazie al supporto fondamentale della Regione Siciliana che è un attore di primo piano per lo sviluppo delle ZES».

Dopo Carini (che includerà anche i Comuni di Cinisi e Partinico), sarà la volta di Caltanissetta (Serradifalco), Mazara del Vallo, Marsala, Salemi (Santa Ninfa), Trapani (Calatafimi/Segesta, Custonaci), Agrigento (Aragona, Favara), Licata (Palma di Montechiaro, Ravanusa) e Termini Imerese (Calatavuturo, Campofelice di Roccella, Misilmeri). Il tour si concluderà a fine Luglio nel capoluogo siciliano.

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