Carini e Capaci, rifiuti: tra controlli, multe e differenziata in crescita
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A Carini scatta di nuovo l’operazione “Pulizia dei luoghi dell’abbandono” con le immancabili multe al seguito mentre a Capaci si esulta per i risultati di questo primo quadrimestre dell’anno che hanno visto schizzare in su la quota della raccolta differenziata. Due facce della stessa medaglia in due territori continui che continuano a vivere i rifiuti come un problema e per cui si sta provando a superare la perenne emergenza legata alle ataviche disfunzioni dell’impiantistica in Sicilia per lo smaltimento ma anche per l’inciviltà della gente. A Carini purtroppo questo fenomeno è davvero duro a morire e ne è testimonianza il nuovo controllo del territorio portato avanti dalla polizia municipale affiancata dagli operatori addetti alla raccolta dei rifiuti. Oggi particolare attenzione è stata rivolta ai condomini ed agli esercizi commerciali che non procedono ancora ad una corretta differenziazione dei rifiuti. Nel corso dei sopralluoghi sono stati cinque i verbalizzati, con una multa di 167 euro, se pagata entro 60 giorni, per violazione dell’ordinanza sindacale in merito. L’abbandono illecito dei rifiuti è un fenomeno da tempo fronteggiato a Carini dai caschi bianchi durante i periodici controlli e monitorato con il sistema di videosorveglianza in uso alla centrale operativa. L’amministrazione comunale ha disposto, d’intesa con la polizia municipale e il personale della Senesi che si occupa della raccolta e smaltimento dei rifiuti, uno speciale servizio di controllo per fronteggiare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti che aggrava notevolmente i costi a carico delle casse comunali. Il servizio proseguirà nei prossimi giorni, su tutto il territorio, dal centro storico a Piano Agliastrelli, sino a Villagrazia di Carini e vedrà anche impegnato, autonomamente, personale in borghese a bordo di autopattuglie civetta. “Spiace dover ricorrere alle sanzioni – commenta il sindaco Giovì Monteleone – ma lo facciamo a beneficio della cittadinanza tutta che, oltre ai problemi igienico-sanitari, deve far fronte a costi ormai divenuti insostenibili. Confido nel senso di responsabilità e invito tutti a mettersi in regola nel fruire del servizio di raccolta ‘porta a porta’, peraltro ormai in vigore da tanti anni”. Nella vicina Capaci invece c’è soddisfazione per avere raggiunto in questi primi 4 mesi dell’anno il 65,68 per cento di raccolta differenziata. “Un risultato già ragguardevole in termini assoluti, – afferma il sindaco Pietro Puccio – ma eccezionale se si rapporta alla situazione ed alle percentuali ereditate. Tale traguardo ci soddisfa ma non ci appaga, perché coltiviamo l’ambizione di poter fare ancora meglio”.