Castellammare del Golfo, interrogazione parlamentare del senatore Giarrusso per chiedere scioglimento comune

“È chiaro a tutti che a Castellammare del Golfo, in provincia di Trapani, c’è una zona grigia e nessuno ne parla”.

A dichiararlo è il senatore Mario Giarrusso.

“Ho appreso dei diversi arresti di esponenti della famiglia mafiosa di Castellammare nell’ambito dell’operazione “Cutrara” per associazione di tipo mafioso, estorsione, furto, favoreggiamento, violazione della sorveglianza speciale e altro, tutti reati aggravati dal metodo mafioso e tra questi tra gli arrestati spicca il nome del capo della famiglia mafiosa di Castellammare del Golfo Francesco Domingo, soprannominato “Tempesta”, vicinissimo a Matteo Messina Denaro e già condannato a 19 anni di carcere per associazione di tipo mafioso, tornato in libertà nel marzo 2015. Ma c’è un tassello che sfugge all’opinione pubblica: la figura del Sindaco di Castellammare del Golfo, Nicola Rizzo dapprima accusato di concorso esterno in associazione mafiosa ed a conclusioni delle indagini resterebbe indagato per favoreggiamento reale con l’aggravante di cui all’art. 416 bis 1 e cioè di aver favorito l’associazione mafiosa. Come componente della Commissione Antimafia – continua Giarrusso – insieme ad altri colleghi abbiamo presentato un’interrogazione in cui si chiede al Ministro dell’Interno Lamorgese se sia a conoscenza dei gravissimi fatti che riguardano il Comune di Castellammare del Golfo e se non intenda avviare la procedura di scioglimento dell’Ente”. È la richiesta contenuta nell’interrogazione parlamentare, a prima firma di Mario Giarrusso e dei senatori Gianluigi Paragone, Saverio De Bonis, Gregorio De Falco e Tiziana Drago.

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