Capaci, condannati a 6 anni per bancarotta gli amministratori della Latte Puccio

Condannati a 6 anni di carcere per bancarotta fraudolenta Giuseppe Valguarnera e Caterina Di Maggio, amministratori della Latte Puccio di Capaci. Il giudice dell’udienza preliminare Annalisa Tesoriere ha invece assolto la vedova del fondatore dell’azienda Enzo Puccio, e il suo attuale compagno dalla contestazione di riciclaggio. I due, dovranno invece pagare una provvisionale, ovvero un’anticipazione sul risarcimento dei danni, di mezzo milione di euro alla curatela fallimentare, che nel processo è stata rappresentata dall’avvocato Massimo Motisi. Due anni fa erano state aperte le procedure di licenziamento per 12 lavoratori su 18 impiegati nel caseificio di Capaci. L’azienda, che produce mozzarelle, aveva usufruito per due anni dei contratti di solidarietà. Poi, arrivò il fallimento. Secondo la ricostruzione della procura e del nucleo di polizia economico-finanziaria di Palermo, la società era stata svuotata dai due amministratori adesso condannati. La Latte Puccio era un’azienda casearia fiore all’occhiello delle attività produttive di Capaci. Il suo fondatore, Enzo Puccio, morto diversi anni fa a seguito delle ferite riportate dall’accoltellamento subito dal fratello “psicolabile”, l’aveva creata dal nulla, riuscendo a portare con orgoglio quella che amava definire “la mozzarella di Capaci” in tutta Italia. Dava lavoro a tanti padri di famiglia non solo di Capaci, ma anche dei comuni dell’hinterland che purtroppo, dopo la sua tragica dipartita, per la gestione illecita successiva, sono rimasti senza un’occupazione e con mensilità arretrate e spettanze ad oggi non ancora liquidate.   

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Hide picture