Partinico, la vittima del pestaggio, la sera prima, avrebbe aggredito lo zio dei pregiudicati finiti in manette

Sarebbe stato un raid punitivo quello che i due fratelli partinicesi Alessandro e Antonio Mattina avrebbero eseguito nei confronti del 39enne del luogo Paolo Intravaia, ritenuto, dai due pregiudicati, l’autore di un altro pestaggio messo a segno nella notte tra domenica e lunedì, nei confronti di un loro zio, anch’egli ricoverato in gravi condizioni all’ospedale civico e su cui indagano i carabinieri della compagnia di Partinico.

È questa la ricostruzione fatta dagli investigatori del locale commissariato di polizia che sta cercando di far luce sul pestaggio avvenuto ieri sera in via Magistrato Giannola, all’angolo di via Milano, dove i fratelli Mattina hanno violentemente aggredito e ridotto in gravissime condizioni Paolo Intravaia. Il tutto perfettamente ripreso dalle telecamere di video sorveglianza presenti in zona che, hanno fatto emergere la ferocia con cui Antonio e Alessandro Mattina avrebbero agito.

Sullo sfondo, dunque, una sorta di regolamento di conti per entrambe le aggressioni, quasi certamente legate fra loro.

Sono stati gli agenti del commissariato di polizia di Partinico, guidati dal dirigente Carlo Nicotri, a trovare, poco prima delle 20,00, la vittima per terra.

Oltre a calci e pugni, l’uomo è stato colpito con un bastone.

I poliziotti hanno rintracciato ed arrestato le vittime del pestaggio poche ore dopo.

Sia Intravaia, sia lo zio degli arrestati, sia i due fratelli finiti in cella hanno precedenti penali a vario titolo per droga e reati contro il patrimonio.

Ancora da chiarire il motivo della prima aggressione che, secondo la ricostruzione degli investigatori avrebbe messo a segno Intravaia, per poi scatenare la vendetta dei fratelli Mattina nei propri confronti.

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