Montelepre, accertamenti su acqua sorgente Calcerame, vietato l’uso potabile

Sono in corso da parte del laboratorio a cui si affida il comune di Montelepre per il controllo periodico obbligatorio delle acque, le analisi sulla qualità del liquido prezioso che sgorga dalla sorgente Calcerame e che approvvigiona esclusivamente la stessa contrada periferica ed aree adiacenti. Lo scopo è quello di verificarne l’idoneità al consumo umano.

Il sindaco Maria Rita Crisci, quindi, in via precauzionale, rammenta ai residenti di contrada Calcerame, a cui per contratto viene erogato il liquido prezioso solo ed esclusivamente ad uso igienico- sanitario, il divieto assoluto di ulizzarla ai fini potabili”.

La sorgente di Calcerame, è l’unica fonte di approvvigionamento in cui è impossibile intervenire con la “clorazione delle acque”, per mancanza di un punto luce che possa mettere in moto il relativo impianto.

Di recente, l’amministrazione comunale ha richiesto nuovamente l’autorizzazione per potere installare sul posto un punto luce per mettere in funzione il cloratore, così come nelle altre fonti di approvvigionamento idrico che erogano acqua nel centro abitato.

In attesa di avere i risultati definitivi delle analisi del laboratorio che, ha allertato il comune, per il sindaco Maria Rita Crisci è stato necessario ricordare agli utenti che usufruiscono dell’acqua erogata dalla sorgente di Calce Rame, che non devono assolutamente usarla per uso potabile.

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