Corleone, consegnati i lavori per ristrutturazione “Casa del Popolo”

Affidati i lavori per adeguare l’immobile comunale destinato ad ospitare l’archivio storico del movimento contadino. L’edifico risale ai primi del ‘900 e ha bisogno di un intervento di restyling. Fu sede della cooperativa «Unione Agricola», fondato dal primo sindaco socialista Bernardino Verro. E portava il nome di «Casa del Popolo», perché furono i contadini a costruirla, portando pietre al rientro dal lavoro nei campi. L’edificio, che si trova in via Bernardino Verro, appartiene al Comune di Corleone dal 2009. Ad eseguire i lavori sarà la ditta «Aesse» di Favara. L’impresa agrigentina ha vinto la gara con un ribasso del 38 per cento. L’opera è stata finanziata dall’assessorato regionale delle Infrastrutture e della Mobilità per la promozione di azioni di recupero finalizzate al miglioramento della qualità della vita e dei servizi pubblici urbani. Un anno fa la Centrale unica di committenza di Villabate aveva dato il via alla procedura d’appalto per l’affidamento dei lavori. «Sono state 80 le offerte – fanno sapere dal Comune – su un importo a base d’asta da 883.932,67 euro, su un totale di 1.171.746 euro. L’intervento costerà complessivamente 558.503,95 euro: 542.564,94 per i lavori e 15.939,01 per oneri relativi alla sic u re z z a » . Il progetto è stato redatto dall’Ufficio tecnico, in particolare dall’architetto Enrico Gulotta e dai geometri Francesco La Sala, Paolo Russo e Calogero Leone. Il piano dei lavori prevede il restauro e l’adeguamento sismico dell’immobile, oltre che la riqualificazione della aree circostanti. Il contratto è stato firmato la scorsa settimana. «Nonostante l’emergenza Covid-19 imponga tempi e metodologie di lavoro diverse e non sempre agevoli, noi non ci fermiamo – fanno sapere il sindaco Nicolò Nicolosi e l’assessore ai Lavori pubblici Salvatore Schillaci -. Ora dovremo adeguare il Piano di sicurezza alle normative entrate in vigore a seguito della diffusione del coronavirus. Entro il mese di maggio consegneremo i lavori, che dovrebbero partire a giugno».

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