Partinico, omicidio Bifara; respinta la scarcerazione di Leonardo Celestre

Respinta dal giudice Giuliano Castiglia la richiesta di la scarcerazione avanzata dal partinicese Leonardo Celestre, condannato un mese fa a 30 anni di carcere per l’omicidio dell’amico-rivale in amore Nicola Bifara, falegname di 46 anni assassinato il 28 luglio del 2018, in contrada Margi Sottana a Partinico. La vittima era considerata come l’amante della moglie dell’imputato. L’ordinanza di Castiglia è un’anticipazione della motivazione della sentenza. Come scrive oggi il Giornale di Sicilia, la difesa è convinta dell’innocenza del proprio assistito, da qui la decisione dell’avvocato Cinzia Pecoraro di presentare il ricorso in appello contro la pena che gli è stata inflitta per omicidio pluri-aggravato. Secondo la Procura, Leonardo Celestre uccise per gelosia, con un’arma che non è stata individuata, ma che potrebbe essere anche quella che deteneva illegalmente, visto che la licenza era scaduta e non era stata rinnovata. I testimoni di cui è avvalsa la difesa non sono ritenuti attendibili, uno è persino accusato di mentire. Inoltre è più che sospetta l’interruzione delle riprese dell’impianto di videosorveglianza di casa dell’imputato, giusto nei momenti in cui avvenne il delitto. L’avvocato Pecoraro però sostiene che il movente non regge e che il superteste dei pm Renza Cescon e Giulia Beux, Michele Oliveri, non è a sua volta attendibile perchè altri testi lo smentirebbero.

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