Mafia, Cupola 2.0: chiesti al processo oltre 700 anni di carcere per gli imputati

La Procura di Palermo ha chiesto la condanna ad oltre sette secoli di carcere per 56 tra boss, gregari, estortori e prestanomi dei clan di Palermo e provincia finiti in manette nell’ambito dell’inchiesta denominata Cupola 2.0 che svelò il tentativo della mafia di ricostituire la commissione provinciale e ricostruì gli organigrammi dei mandamenti di Tommaso natale, Porta Nuova, Pagliarelli, Misilmeri, Belmonte Mezzagno e Villabate. I boss si erano già organizzati e ritrovati in una palazzina di Baida. Mesi di intercettazioni soprattutto ambientali, svelarono il proposito dei capi famiglia, finalmente liberi di riorganizzarsi dopo la morte del Capo dei Capi corleonese Totò Riina.

Il processo si svolge col rito abbreviato davanti al gup Rosario Di Gioia.L’accusa in aula era rappresentata dai pm della Direzione Distrettuale Antimafia Amelia Luise, Dario Scaletta e Francesca Mazzocco. I pm hanno chiesto pena comprese tra 2 e 20 anni. Per i collaboratori di giustizia la Procura ha sollecitato la concessione della speciale attenuante prevista dalla legge per il contributo dato alle indagini. Dall’inchiesta emerse il ruolo di vertice di Settimo Mineo, 80 anni, professione ufficiale gioielliere, già condannato al maxiprocesso. Per lui la Procura ha chiesto 20 anni.

Queste le richieste di pena al termine della requisitoria dei pubblici ministeri: Stefano Albanese (12 anni), Filippo Annatelli (18 anni), Gioacchino Badagliacca (14 anni), Filippo Salvatore Bisconti (5 anni e due mesi, grazie all’attenuante prevista per i collaboratori di giustizia), Giuseppe Bonanno (11 anni e 4 mesi), Carmelo Cacocciola (15 anni), Giovanni Cancemi (14 anni), Francesco Caponetto (20 anni), Francesco Colletti (5 anni e due mesi, grazie all’attenuante prevista per i collaboratori di giustizia), Giovanna Comito (2 anni), Giuseppe Costa (14 anni), Maurizio Crinò (13 anni e 4 mesi), Filippo Cusimano (14 anni), Rubens D’Agostino (20 anni), Gregorio Di Giovanni (20 anni), Filippo Di Pisa (13 anni e 4 mesi), Andrea Ferrante (10 anni), Salvatore Ferrante (4 anni), Calogero Lo Piccolo (20 anni), Vincenzo Ganci (12 anni), Giusto Giordano (4 anni e sei mesi), Michele Grasso (12 anni), Leandro Greco (16 anni), Marco La Rosa (10 anni), Gaetano Leto (18 anni), Erasmo Lo Bello (20 anni), Sergio Macaluso, (2 anni) Michele Madonia (13 anni e 4 mesi). Umberto Maiorana (2 anni e 8 mesi), Domenico Mammi (2 anni grazie all’attenuante riconosciuta dai collaboratori) , Giusto Francesco Mangiapane (13 anni), Matteo Maniscalco (10 anni), Antonio Giovanni Maranto (8 anni e 4 mesi), Luigi Marino (15 anni), Fabio Messicati Vitale (14 anni), Giovanni Salvatore Migliore (14 anni), Settimo Mineo (20 anni), Andrea Mirino (4 anni), Salvatore Mirino (16 anni), Massimo Mulè (14 anni), Domenico Nocilla (14 anni), Salvatore Pispicia (18 anni), Gaspare Rizzuto (20 anni), Michele Rubino (14 anni), Giovanni Salermo (20 anni), Pietro Scafidi (10 anni e 8 mesi), Salvatore Sciarabba (20 anni), Giuseppe Serio (20 anni), Giovanni Sirchia (13 anni e 4 mesi), Salvatore Sorrentino (18 anni), Giusto Sucato (11 anni),Vincenzo Sucato (16 anni e 8 mesi), Rosolino Mirabella (13 anni e 4 mesi), Salvatore Troia (14 anni), Giacomo Alaimo (7 anni) e Nicolò Orlando (10 anni e 8 mesi).

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Hide picture