Partinico, sempre più duro lo scontro tra il commissario Arena e il Consiglio Comunale

“Quando saremo in aula ci confronteremo e spero che   ci sia tanta gente in grado di capire chi sono io e chi sono i Consiglieri Comunali che in tutti i modi stanno cercando di screditarmi”. Ha reagito così, il commissario straordinario del Comune di Partinico Rosario Arena alle anticipazioni diffuse nel corso della conferenza stampa convocata dalla commissione consiliare di indagine sui rimborsi di cui beneficia Arena a conclusione dei lavori. “Sono tutte fandonie. Io non temo nulla – prosegue il Commissario Rosario Arena – già con un primo esposto su queste presunte irregolarità nei rimborsi spesa sono stato attaccato da ben 20 consiglieri che hanno inviato tutto all’assessorato regionale agli Enti locali. Dopo le mie controdeduzioni a Palermo si sono fatti una gran risata rispetto alle accuse infamanti che mi erano state rivolte. E’ vergognoso questo atteggiamento. Ma avrò modo di dimostrare che le accuse mosse nei miei confronti sono solo fandonie. Quel che mi dispiace – conclude Rosario Arena – è che mentre la città soffre, il consiglio comunale debba perdere tempo in queste storie senza capo nè coda”. Non si accenna a placarsi, dunque, il duro scontro che vede contrapporre diversi Consiglieri Comunali di Partinico e il funzionario incaricato dall’Assessorato Regionale agli Enti Locali di amministrare la città dopo le dimissioni dell’ex sindaco Maurizio De Luca.  Polemiche e scintille che vanno avanti sin dal suo insediamento, avvenuto nel giugno del 2019. Ad inasprire ulteriormente gli animi, il caso gettonopoli, esploso in seguito ad una denuncia dello stesso commissario che si accorse della liquidazione dei gettoni di presenza ai consiglieri anche delle sedute andate deserte. Proprio in questi giorni l’ente locale sta procedendo, infatti,  al recupero coatto di ben 190 mila euro di gettoni non dovuti.  Ieri la commissione di indagine ha fatto intendere che dalle fatture e dagli scontrini visionati, relativi ai rimborsi ottenuti dal commissario Arena, ci sarebbero alcune discrasie in antitesi alle norme in vigore.  Sotto la lente di ingrandimento l’utilizzo dell’auto blu,  pranzi, cene e il costo dell’affitto di un’abitazione.

 

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