Partinico, un albero per ogni bimbo nato in un terreno confiscato alla mafia

Non molti lo sanno,  ma piantare alberi per i tutti i nuovi nati in Italia è già obbligatorio. Si tratta di u n’iniziativa più che mai importante per cui esiste un’apposita normativa, ma questa è purtroppo poco applicata. Non a Partinico, che anzi fa di meglio. All’obiettivo di favorire il verde pubblico ha aggiunto quello di valorizzare e rendere fruibili i beni confiscati alla criminalità organizzata. Infatti gli alberi saranno piantati un un terreno tolto alla mafia. In quest’ottica, con delibera del commissario straordinario del Comune Rosario Arena, su proposta degli uffici, è stato dato l’ok per la destinazione di un terreno confiscato alla mafia, in contrada Podere Reale, a piantumazione di alberi per ogni nato. Il terreno abbandonato e di modeste dimensioni fu di proprietà dei fratelli Michele, Leonardo e Vito Vitale, detti «Fardazza». La delibera del commissario fa seguito ad una richiesta di consiglieri comunali. «Ho disposto di aderire all’iniziativa sociale – dice il commissario straordinario – che afferisce in quanto ogni paese che intende evolversi anche sotto l’aspetto sociale e strettamente connesso al verde pubblico non può esimersi. A tal proposito ho invitato Lucio Guarino, segretario generale del Comune, ad adempiere a tutte le incombenze per la realizzazione del progetto». Dal canto suo il segretario generale afferma: «Si tratta di un ulteriore atto finalizzato alla valorizzazione dell’intero patrimonio confiscato alla mafia nel Comune di Partinico. La settimana prossima verrà pubblicato il bando per la concessione a terzi dei rimanenti beni confiscati alla mafia facenti parte del patrimonio comunale per essere utilizzati per finalità sociali».  

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