Incendi devastanti a Montelepre, Terrasini, Carini, Partinico e Monreale

Dalle prime luci dell’alba diversi canadair sorvolano il cielo di Montelepre per spegnere roghi che da stanotte  bruciano ettari di macchia mediterranea sia in contrada Mandria di Mezzo che nella vicina contrada Cippi, di fronte al cimitero comunale, dove le fiamme hanno seriamente compromesso la condotta idrica dell’omonimo pozzo che approvvigiona gran parte della popolazione monteleprina.  Fortunatamente, come spiega al telefono lo stesso sindaco Maria Rita Crisci, il rischio è stato scongiurato grazie al lavoro incessante dei vigili del fuoco e della protezione civile. Grande tensione ieri  sera anche a Terrasini, intorno alle 23,00, infatti, un incendio ha interessato il Km 25 dell’A29. In quel caso, nessun mezzo dei vigili del Fuoco era disponibile per intervenire, poiché impegnati altrove. Il sindaco Giosuè Maniaci ha così allertato la Protezione Civile Comunale. di cui è responsabile, la Polizia Municipale e la ditta Zito che ha fornito acqua per domare il rogo.  Dopo un paio d’ore di lavoro la situazione è tornata alla normalità. “Voglio ringraziare di cuore questi ragazzi che – dice il primo cittadino di Terrasini ,  con grande impegno e sacrificio mettono a rischio la propria vita in tante situazioni delicate e la ditta Zito che si è messa subito a disposizione con i propri mezzi”. Fiamme devastanti anche sopra Monreale,   nella zona di Monte Caputo e di San Martino delle Scale, dove le fiamme   si sono levate altissime minacciando i villini della zona. Roghi anche in via Amerigo Vespucci a Carini. Il vento di scirocco e la solita probabile mano criminale già dal primo pomeriggio di ieri ha seminato distruzione in diverse località tra le province di Palermo e Trapani.   A Partinico, l’incendio più preoccupante è quello che divampato sul Colle Cesarò.  perché la zona impervia non permetteva gli interventi dei mezzi da terra. Un altro rogo invece ha interessato contrada Ramo, al confine tra i territori di Partinico e Borgetto. Le fiamme si sono sviluppate nei pressi di Palazzo Ram, lo storico immobile di proprietà del Comune. Totalmente distrutto un giardino di un’abitazione mentre altre case sono state minacciate. Per domare le fiamme sono intervenute  diverse squadre di vigili del fuoco, protezione civile e forestale, l’autobotte comunale e i vigili urbani.   Sugli episodi incresciosi interviene l’Arcivescovo di Monreale Mons. Michele Pennisi. “ É colpa dice –  della  cattiveria umana di qualche folle bruciare un patrimonio naturalistico e pensare stupidamente di distruggere “la casa comune”, che Dio ci ha comandato di custodire e curare. La Comunità ecclesiale di Monreale, mentre esprime solidarietà alle persone che hanno subito danni e disagi  e ringrazia i Vigili del Fuoco, le Forze dell’Ordine, le amministrazioni comunali , i volontari della Protezione Civile e i comuni cittadini che si sono adoperati per spegnere  gli incendi ed aiutare le persone che si sono trovate in pericolo”. L’alto prelato  condanna, infine,  simili crimini  e afferma che “appiccare volontariamente un incendio, oltre che un delitto per la legge dell’uomo, è anche un grave peccato contro Dio e la Sua creazione”.

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