Partinico, riparte iter per rifacimento rete irrigua Diga Jato

Riparte al Genio Civile l’iter per avviare il  progetto definitivo per il rifacimento di una delle più importanti reti irrigue della diga Jato che porta l’acqua per uso agricolo nelle campagne del partinicese. Il senatore partinicese del Movimento 5 stelle Francesco Mollame  si sta occupando, infatti, di sbloccare le procedure arenate, per rendere spendibili i 10 milioni di euro dei fondi Cipe stanziati proprio per l’opera.  «Prima è stato concluso l’iter sul nulla osta idraulico – afferma Mollame -, ho parlato personalmente col funzionario. Il Provveditorato Opere pubbliche per la Sicilia aveva chiesto anche quello ‘sismico ’.  A sua volta il genio civile aveva espresso perplessità sulla competenza specifica e in seguito lo stesso Provveditorato ha ritenuto sufficiente la dichiarazione del responsabile unico del procedimento».     «Entro fine mese – aggiunge il senatore – si riunisce il Comitato del Provveditorato opere pubbliche Sicilia-Calabria. Ottenuto l’auspicato nulla osta si passa alla riprogrammazione attraverso una delibera del Cipe già in corso di redazione presso il ministero delle Politiche agricole. Le somme sono già disponibili nel ‘Piano Irriguo Nazionale 2010’ da qualche anno». Il completamento di questo iter permetterà di potere utilizzare soldi ottenuti dal governo regionale attraverso l’Unione Europea per realizzare un primo stralcio dell’opera, essendo molto ampia la rete di distribuzione. Soltanto i tratti di tubature in cemento amianto che si dovranno andare a sostituire sono all’incirca 650 chilometri. Da considerare che da oramai due anni questo lotto è totalmente inutilizzato perché vetusto. Ciò comporta l’impossibilità di irrigare all’incirca 1.700 ettari di terreni coltivati, attualmente a secco.  

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