Partinico. Presunti maltrattamenti sulle figliolette, ridotta la pena

Sotto processo per maltrattamenti, lesioni gravi e violazioni degli obblighi di assistenza familiare sconterà due anni in meno rispetto alla pena inflitta con il rito abbreviato. Passa da 6 a 4 anni la condanna per una giovane madre di Partinico accusata di aver brutalmente picchiato le sue due bimbe. A darne notizia e a ripercorrere la vicenda è oggi il Giornale di Sicilia, in un articolo di Sandra Figliuolo. La 23enne l’estate scorsa ha lasciato il carcere e si trova ai domiciliari. La scoperta dei presunti maltrattamenti risale a giugno 2017, quando, la madre dell’allora compagno della donna (che non è il padre delle bimbe) ha chiamato i carabinieri: l’anziana in preda all’ansia e allo spavento aveva chiesto l’intervento dei militari perché la bambina di 17 mesi stava molto male. La piccola era stata trasferita all’Ospedale dei Bambini di Palermo, dove le erano state diagnosticate gravi lesioni cerebrali, lividi su diverse parti del corpo, graffi al collo e persino un morso nella schiena. L’imputata ha sempre sostenuto che le ferite di sua figlia sarebbero state determinate da un «incidente domestico», ma secondo gli inquirenti le cause di quelle lesioni sarebbero invece agghiaccianti: la piccola, infatti, sarebbe stata sbattuta più volte dalla mamma sia contro il pavimento che contro gli infissi della sua abitazione. Inoltre, come si era rapidamente scoperto, appena undici giorni prima, anche l’altra figlia era stata ricoverata in ospedale, precisamente a Villa Sofia, con entrambi i polsi rotti. In quel caso, la famiglia della bambina aveva riferito che la piccola si era «fatta male mentre giocava in cortile». Le bimbe all’epoca dei fatti avevano diciassette mesi e due anni e mezzo. In atto sono dichiarate adottabili da Tribunale dei Minori. Le due sorelline si sono costituite parte civile attraverso il loro tutore, che è assistito dall’avvocato Cinzia Manzella.

foto repertorio

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Hide picture