Carini, i lavoratori Italtel in protesta incontrano vertici aziendali

Striscioni di protesta e bandiere per accogliere all’Italtel di Carini l’amministratore delegato Stefano Pileri e il presidente Domenico Favuzzi. Un incontro che, dopo le tappe di Milano e di Roma, i vertici di Italtel hanno avuto con i 184 dipendenti dell’azienda che dal 15 gennaio sono in sciopero ad oltranza con l’astensione totale della reperibilità e delle trasferte. La protesta è scattata a livello nazionale dopo che l’azienda, il 21 dicembre scorso, ha comunicato alle organizzazioni sindacali e a tutte le Rsu degli stabilimenti la disdetta unilaterale del contratto integrativo. “Per i lavoratori, si tratta di una perdita di salario tra 2 mila e i 2.500 euro all’anno – dice Rosario Tomaselli, segretario Fiom Cgil Palermo e dipendente Italtel – Finchè l’azienda non sospende la revoca dell’integrativo, resteremo in sciopero per contrastare questa decisione unilaterale”. L’incontro è durato tre ore e, i vertici aziendali avrebbero spiegato come il taglio dell’integrativo era inserito nel piano industriale che è stato asseverato dal tribunale di Milano. Ma ai sindacati e ai lavoratori non avrebbero detto nulla che queste integrazioni di salario che, da 30 anni sono inserite nei contratti di lavoro, siano state soppresse. L’azienda si sarebbe detta disponibile ad aprire un dialogo con i sindacati, ma alle proprie condizioni e cioè considerare tutto quello che era previsto nel contratto come variabile e non con istituti fissi. Lo sciopero continua.

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