San Cipirello, abusi edilizi: disposte due demolizioni e una rimozione

Due ordini di demolizione ed un’ordinanza di rimozione. Giro di vite contro l’abusivismo edilizio a San Cipirello. I controlli dei carabinieri e dei vigili urbani sono scattati nelle scorse settimane e hanno interessato due attività commerciali ed una palazzina. Il provvedimento più severo riguarda l’azienda “Due S Sottile Srl”, che commercializza materiali per l’edilizia. Lo show-room e il deposito di contrada Bassetto sarebbero stati, infatti, realizzati “senza alcun titolo abitativo”. Si tratta di tre costruzioni: un capannone di circa 500 metri quadri con soppalco destinato ad esposizione e deposito; un altro deposito di quasi 800 metri quadri ed un’abitazione di circa 50 metri quadri. Il primo controllo del comando di Polizia municipale era scattato il 22 gennaio. Sette giorni dopo in contrada Bassetto è arrivato così il sopralluogo da parte dell’Ufficio urbanistico comunale e dei carabinieri della locale stazione. E a nulla è valsa la richiesta del permesso di costruire, per le opere già realizzate, presentata dal proprietario dopo la prima ispezione. Nei giorni scorsi è, infatti, arrivata l’ordinanza di demolizione firmata dal Responsabile dell’Area tecnica comunale. I titolari della ditta, A. S. di 43 anni e D. S. di 45 anni, avranno a disposizione 90 giorni per rimuovere l’abuso edilizio. Durante i controlli dei carabinieri e dei vigili urbani sembra siano emerse anche alcune irregolarità riguardanti la documentazione in possesso dell’azienda. In particolare un atto che adesso è al vaglio degli inquirenti. Il secondo ordine di demolizione riguarda invece una palazzina che sorge tra le vie Lo Monaco, Di Maggio e Mannino, nel cuore del centro abitato. In particolare il provvedimento urbanistico è relativo alla chiusura di un terrazzo al terzo piano e ad una veranda che si trova al quarto piano. Entrambi gli appartamenti sono di proprietà di D. S., una sessantenne di San Cipirello. I controlli hanno interessato anche una veranda su un balcone del secondo piano. La struttura di un’altra proprietaria era già stata però completamente dismessa. Sembra che questi ultimi controlli siano scaturiti da una segnalazione anonima giunta al Comune. Il terzo provvedimento, un’ordinanza di rimozione, interessa invece il centro commerciale “Il Mulino”, la cui struttura è di proprietà del Comune. In corrispondenza della zona in cui sorge il supermercato della ditta “Gamac group” è stato realizzato un ampliamento di una struttura esistente. Si tratta di un locale di circa 70 mq adibito a deposito merci. La ditta, che occupa i locali comunali in concessione, dovrà rimuoverla entro 90 giorni. L’irregolarità è emersa dopo un sopralluogo effettuato a dicembre dall’Ufficio Urbanistica e dal comando di polizia municipale.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Hide picture