Partinico, risolto il giallo dei sacchi di eternit ritrovati alla diga Jato

Il comune di Monreale ha avviato una bonifica per rimuovere tonnellate di amianto sparso nel territorio, tra cui quello rinvenuto nelle campagne circostanti la diga Jato, all’esatto confine con Partinico. Il Le lastre sono state già trattate sul posto, da una ditta specializzata incaricata dall’ente locale, e sigillate all’interno di appositi sacchi. Completato il primo step di intervento, i sacchi saranno a breve prelevati e smaltiti dal loro “deposito temporaneo”. La loro comparsa, oltretutto aveva aperto un piccolo giallo a Partinico. Il senatore del Movimento 5 Stelle Francesco Mollame, con altri due attivisti locali, ne aveva denunciato la presenza, temendo che i sacchi fossero stati abbandonati da una “ditta infedele” per evitare di sostenere i costi di smaltimento. Il parlamentare penta stellato, oltre presentare regolare denuncia alle forze dell’ordine, aveva espresso la propria indignazione sui propri canali social. Alla fine però la verità è venuta a galla. Giorni prima erano già intervenuto sul posto i caschi bianchi della Polizia Municipale di Partinico che, avevano inoltrato le segnalazioni ricevute ai colleghi di Monreale, competenti per confini territoriali. Gli stessi avrebbero rassicurato i vigili urbani di Partinico che, a breve i sacchi sarebbero stati prelevati dalla stessa ditta che li aveva sigillati, per smaltire il rifiuto speciale in un’apposita discarica autorizzata.

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