Partinico, arrestato l’ex genero de boss Leonardo Vitale

Nuovi guai giudiziari per Nicola Lomabardo,ex genero del boss partinicese Leonardo Vitale della famiglia “ Fardazza”, storici reggenti del mandamento di Partinico. Lombardo,44enne di Partinico, muratore, già condannato in via definitiva, tra gli altri reati, per associazione mafiosa, nonostante in atto fosse sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno nel Comune di Partinico, per la durata di tre anni e sei mesi, fino al 3 novembre del 2019, tranquillamente , in palese violazione della misura restrittiva cui è gravato, sarebbe uscito da Partinico per andare a lavorare come operaio in un cantiere edile di Trappeto. A scoprirlo e a identificarlo sono stati i carabinieri della stazione di Trappeto ( dipendente della compagnia di Partinico) nell’ambito di mirati servizi finalizzati alla repressione del fenomeno dell’abusivismo edilizio e nello specifico nel corso di un accurato controllo nel cantiere in oggetto, dove Lombardo al momento dell’attività ispettiva è stato trovato mentre esplicava le sue mansioni insieme agli altri operai addetti ai lavori. Il 44enne, che lavorava in nero, sorpreso in flagranza è stato arrestato per violazione degli obblighi inerenti alla sorveglianza
speciale. L’arrestato su disposizione dell’autorità giudiziaria è stato condotto presso il tribunale di Palermo per essere sottoposto al rito direttissimo. L’udienza si è conclusa con la convalida dell’arresto e l’obbligo di firma presso il Comune di Partinico. Un’operazione che ha portato anche alla denuncia all’autorità giudiziaria del proprietario dell’immobile in fase di costruzione, per abusivismo edilizio. L’indagato, un cittadino palermitano , di 44 anni , incensurato, come è stato accertato dai militari dell’arma unitamente al personale tecnico del Comune di Trappeto, avrebbe infatti, avviato i lavori edili del manufatto in questione in assenza della prescritta concessione edilizia. L’immobile è stato posto sotto sequestro. Nicola Lombardo ( oggi separato) era sposato con Maria Vitale, figlia del boss Leonardo Vitale. Maria Vitale insieme a Maria Gallina, moglie del boss, avrebbero gestito la cosca per conto degli uomini di casa.

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