Asp 6, tre giorni di sciopero dei precari per chiedere stabilizzazione (Video)

Sono tornati a manifestare pubblicamente, per rivendicare il diritto all’assunzione, i 650 precari in servizio all’Asp di Palermo che, da oltre 25 anni sono in attesa di stabilizzazione. Il corteo è partito stamani da piazza Francesco Crispi per poi percorrere Piazza Politeama, le vie Libertà, Politeama, Ruggero Settimo e Cavour, sino alla sede della Prefettura di Palermo, in cui la Fials Confsal che, ha manifestato assieme ai contrattisti, ha cercato di ottenere un incontro con il vertice di Villa Whithaker per chieder “l’intervento fuori dai giochi politici e il raffreddamento del conflitto». Quella di oggi è la prima di una delle iniziative programmate in questa settimana. Domani, infatti è previsto un sit-in in via Giacomo Cusmano, di fronte ai locali dell’Asp di Palermo per chiedere un incontro con il commissario uscente, Candela, a cui rappresentare lo sdegno dei lavoratori che si sentono raggirati dopo diverse affermazioni che davano per scontato la stabilizzazione in presenza del rispetto del tetto di spesa. Mercoledì la protesta si sposterà in piazza Ottavio Ziino, di fronte alla sede dell’assessorato regionale della Salute. La Fials-Confsal chiederà quindi all’assessore Razza un incontro per promuovere un tavolo negoziale per un cronoprogramma che garantisca entro il dicembre 2020 la totale stabilizzazione di tutti i precari della sanità palermitana. Secondo il sindacato l’amministrazione guidata da Candela “ha portato avanti iniziative peggiorative pubblicando un bando per il reclutamento di una minima parte del personale, con criteri ritenuti discriminatori e sperequativi, che scartano l’anzianità del servizio Lsu, l’età anagrafica e il carico familiare che erano a fondamento delle precedenti selezioni di cui gli stessi lavoratori fanno parte. Tra i criteri del bando di concorso è stato introdotto persino il servizio militare che concorre a scalare posti in graduatoria e penalizza fortemente le donne che 30 anni fa non lo hanno potuto svolgere.

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