Partinico, chiusa la moschea di via Terranova perché abusiva (Video)

E’ Abusiva. A 15 anni dall’apertura , chiude la moschea di via Terranova, a Partinico, nello storico quartiere di San Gioacchino . La struttura non è in regola con le norme urbanistiche . Così, i musulmani della città non avendo più un loro luogo di culto , hanno messo cartoni e tappeti davanti all’edifico ,si sono inginocchiati e hanno pregato in strada. Qualche settimana fa il settore Urbanistica , diretto dall’architetto Anna Maria Rizzo, aveva emesso un’ordinanza di ingiunzione di demolizione di alcune opere murarie nella moschea, considerate irregolari rispetto alla destinazione d’uso dell’edificio. Nella sostanza, il piano terra dell’immobile , dove c’era la moschea, da magazzino era stato adibito senza autorizzazione in luogo di culto. Ad essere autorizzato era solo il magazzino. Quindi, l’ordinanza di ingiunzione era soltanto per il ripristino della destinazione d’uso del piano terra dell’edificio che da garage è stato trasformato abusivamente in luogo di preghiera. Il proprietario della struttura aveva, comunque, facoltà di richiedere l’autorizzazione. E in questa direzione sembrava si stesse già muovendo la comunità marocchina di Partinico per la regolarizzazione urbanistica appunto della moschea, ma, di fatto, pare, senza presentare alcuna istanza. “ All’ufficio Urbanistica – afferma infatti il caposettore Anna Maria Rizzo – non è pervenuto alcun documento per la regolarizzazione dell’immobile, per cui non ci hanno messo nelle condizioni di verificare se l’autorizzazione si sarebbe potuta rilasciare o meno”. L’ingiunzione di demolizione per opere murarie considerate irregolari rispetto alla destinazione d’uso dell’immobile è stata emessa a seguito dell’ispezione effettuata dalla polizia municipale nei locali adibiti a moschea. I vigili urbani hanno accertato che il proprietario del magazzino è residente a Palermo e non aveva “ la materiale detenzione del bene”, mentre ne disponeva in toto l’affittuario, che risulta residente a Partinico. Ad entrambi è pervenuta la notifica dell’abuso edilizio e l’ingiunzione per il ripristino dello stato dei luoghi, che non è stato però effettuato. Da ciò, la chiusura della moschea.

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