Partinico, “Magliette rosse” per i bimbi migranti morti in mare (video)

Un filo rosso che tiene insieme la comunità di chi non può più restare a guardare la tragedia delle morti in mare. E un mare di magliette rosse per “fermare l’emorragia di umanità”. E’ stata un successo l’iniziativa lanciata a livello nazionale dal presidente di Libera don Luigi Ciotti, da Legambiente, Arci e Anpi, coinvolgendo anche diverse associazioni partinicesi. Al di la delle polemiche che l’iniziativa ha scatenato, Partinico, così come tante altre cittadine italiane, sabato si è tinta di rosso. In tanti hanno indossato una maglietta rossa per ricordare i tanti bambini migranti morti in mare e, in generale, di chi ha perso la vita nelle traversate. Una t-shirt rossa, come quella del piccolo migrante Aylan morto sulle coste della Turchia. Indossavano il rosso anche i bambini riportati cadavere e fotografati sulle spiagge della Libia, e di rosso le mamme vestono i loro piccoli prima della partenza sperando che, in caso di naufragio, quel colore richiami l’attenzione dei soccorritori.

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