Terrasini, rissa con i tifosi del Venezia: arrestati in due
Due palermitani sono stati fermati dalla Polizia perchè risultano coinvolti nella rissa avvenuta domenica mattina a Terrasini, tra i tifosi del Palermo e del Venezia.
In manette sono finiti Antonio Quaranta, 29 anni e Agostino De Luca, 33 anni, entrambi con precedenti penali, già sottoposti dalla Daspo. Per loro adesso una denuncia in stato di libertà anche per i reati di rissa, danneggiamento, possesso di oggetti atti ad offendere e travisamento in luogo pubblico o aperto al pubblico.
Tutt è avvenuto domenica scorsa, quando un gruppo di una decina di tifosi veneziari arrivava a Palermo per assistere alla partita delle 18.30.
I tifosi, durante la consumazione di un veloce pasto in un bar di Terrasini, in Piazza Duomo, sono stati coinvolti in una rissa originata da un gruppo di tifosi palermitani aderenti a gruppi ultras.
L’intervento delle Forze dell’Ordine ha permesso di contenere la rissa e scongiurare l’evolversi negativo degli eventi facendo ripartire in sicurezza i tifosi ospiti.
Gli Agenti della DIGOS hanno comunque avviato le indagini per risalire ai responsabili: sono stati ascoltati alcuni testimoni che raccontavano di aver visto un gruppo di soggetti incappucciati lanciare contro i tifosi veneziani bicchieri ed altri oggetti nonché minacciarli con oggetti contundenti.
La visione delle immagini registrate da alcune telecamere della zona, hanno consentito di ricostruire le fasi dell’aggressione e di riconoscere De Luca e Quaranta.
In particolare, Antonio Quaranta, soggetto conosciuto alla Digos, era stato già denunciato per violenza privata, il 13 dicembre 2016, durante l’incontro di calcio Palermo.- Milan, allo “Renzo Barbera” di Palermo e per questo episodio, sottoposto a DASPO.
Agostino De Luca era, invece, già stato denunciato e sottoposto a DASPO perché, in occasione dell’incontro Palermo – Bari, dello scorso 30 aprile, si era reso responsabile del lancio di materiale pericoloso e scavalcamento.
Gli arresti sono stati convalidati dall’Autorità Giudiziaria che ha disposto, per entrambi, l’obbligo di dimora e l’obbligo di firma.
