Operazione Game over, dissequestrati cinque centri scommesse
Dissequestrate cinque sale scommesse coinvolte nell’operazione Game Over che, lo scorso primo febbraio, ha fatto scattare le manette per Benedetto Bacchi e altre 30 persone. Bacchi, secondo quanto ricostruito dalle indagini, con l’aiuto dei boss sarebbe riuscito a monopolizzare il settore del gioco d’azzardo. L’operazione aveva portato anche al sequestro di 24 centri scommesse, dislocati in città e in Provincia.
Alcune di queste attività potranno riaprire le porte perchè – come scrive il Giornale di Sicilia – la Procura ha accolto le istanze degli avvocati Valentina Castellucci e Luigi Montagliani che, attraverso una serie di documenti, hanno dimostrato l’indipendenza e l’autonomia delle agenzie e anche come tutte abbiano deciso di rescindere il contratto che le legava alla “Phoenix International Ltd”, l’azienda con sede a Malta (finita sotto sequestro) della quale si sarebbe servito proprio Bacchi per fare affari milionari, in società – secondo l’accusa – anche con esponenti di Cosa nostra.
I centri dissequestrati sono uno a Palermo e poi ad Isola delle Femmine, Cinisi, Balestrate e San Giuseppe Jato.