Corleone. Presunti abusi sulla figlia, indagato un uomo

Storia dell’orrore, del degrado e della violenza a Corleone dove un uomo avrebbe abusato sessualmente della propria figlia di 13 anni, per di più portatrice di handicap.

La ragazzina – come riporta il Giornale di Sicilia – ha confermato la sua versione dei fatti nell’incidente probatorio che si è svolto in Tribunale, raccontando quanto aveva già denunciato.

Tutto sarebbe cominciato l’anno scorso all’interno di una famiglia disagiata, quando la piccola aveva 12 anni. Fino al primo ottobre del 2017 avrebbe subito le vessazioni del padre che le imponeva il silenzio. Il genitore aveva approfittato dell’assenza della madre dalla quale si era separato per violentare la figlia.

Un giorno però stanca di subire gli abusi del padre, ha raccontato tutto alla madre che a sua volta ha denunciato l’ex marito ai carabinieri.

I militari hanno dunque raccolto ha testimonianza della piccola, la quale ha raccontato che il padre “dietro minaccia di morte” l’avrebbe costretta a compiere atti contro la sua volontà, mostrandole anche video pornografici.

Dopo la denuncia, i carabinieri di Corleone hanno avviato l’inchiesta per accertare la veridicità dei fatti e inviato una prima informativa alla Procura, che ha scritto l’uomo, al momento a piede libero, nel registro degli indagati, per violenza sessuale, corruzione di minorenne e atti persecutori.

“Certamente è un fatto molto grave – afferma l’avvocato Antonio Di Lorenzo, legale dell’indagato. Quello che ci lascia un po’ perplessi è che dall’incidente probatorio comunque viene fuori fuori un dato che valuteremo con attenzione, e cioè che fino alla separazione dei coniugi questa era una famiglia perfetta. Un’evenienza che mal si concilia con la gravità delle accuse mosse al mio assistito, perchè la tipologia del fatto presuppone sicuramente uno stato di malattia di un soggetto che userebbe determinate violenze nei confronti della figlia. Pertanto dobbiamo muoverci in punta di piedi fino a quando non arriveremo a capire bene come stanno le cose”.

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