Alcamo. Nuovo piano rifiuti, operatori ecologici in stato di agitazione

Sono in stato di agitazione gli operatori ecologici di Energetikambiente, la società che si occupa della raccolta della spazzatura ad Alcamo. A preoccupare lavoratori e sindacati, il nuovo piano dei rifiuti varato dalla giunta comunale considerato “inadeguato”.

Il progetto che andrà nei prossimi mesi a gara d’appalto prevede l’affidamento del servizio ad una ditta privata per sette anni, per un costo di 5 milioni e 800 mila euro, ovvero lo stesso costo di quanto finora pagato dal comune e dai contribuenti.

Tra le principali novità previste, il ritiro dell’indifferenziato una volta a settimana anziché due, la cura delle aree verdi, la pulizia della spiaggia e la raccolta stagionale ad Alcamo Marina e l’introduzione della tariffa puntuale, ovvero i cittadini pagheranno in base alla quantità di rifiuti prodotti.

Lavoratori e sindacati però, che preannunciano anche possibili scioperi, affermano che il piano presenta carenze dal punto di vista organizzativo-strutturale e non dà garanzia occupazionali.

“Formalizzeremo – affermano – una richiesta di consiglio comunale aperto per discutere della vicenda. Dopo serrati e frequenti incontri con i rappresentanti dell’amministrazione comunale  dobbiamo esprimere la nostra viva preoccupazione per il piano di intervento confezionato dalla giunta che riteniamo carente dal punto di vista organizzativo-strutturale e non garante dei livelli occupazionali presenti. Il piano di intervento così per come è stato elaborato non solo non garantisce un servizio al pari di quello oggi espletato ma non potrà portare alle percentuali di raccolta differenziata tanto decantate dall’amministrazione, oltre al fatto che non garantisce la forza lavoro ad oggi impiegata”.

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