Sempre più drammatica l’emergenza rifiuti a Partinico. Servizio ancora fermo

Si fa sempre più drammatica la situazione igienico sanitaria nel territorio comunale di Partinico. L’attesa ripresa del servizio di raccolta dei rifiuti prevista per oggi è rimasta vana. I pochi automezzi a disposizione sono carichi di immondizia, ma fermi perché la discarica che vanta un ingente credito dal Comune di Partinico, per morosità non gli consente di accedere e di conferire la spazzatura. Quindi niente servizio porta a porta. Le varie postazioni periferiche sono letteralmente invase da montagne di rifiuti. Sebbene l’ente locale, dopo la revoca dell’affidamento alla ditta che si era aggiudicata la fornitura dei mezzi perché priva di uno dei requisiti richiesti, abbia proceduto ad assegnare il servizio all’impresa arrivata seconda nella gara d’appalto, la Fratelli Mirto di San Cipirello, pare che la stessa questa mattina non si sia presentata. L’azienda avrebbe dovuto fornire 18 gasoloni e 3 autocompattatori che, anche se fossero arrivati, il loro utilizzo sarebbe stato limitato alla raccolta e non al conferimento negli appositi impianti. Peraltro, sembra che l’ati estromessa dal servizio per la mancata iscrizione all’albo nazionale dei gestori ambientali, stia facendo ricorso contro il Comune. La situazione, quindi, sembra ingarbugliarsi ancora di più. Ormai la città è al collasso. Nei pressi dell’Enel, nella zona del mercatino quindicinale e in contrada Bisaccia si sono accumulate svariate tonnellate di spazzatura, vistosamente lievitate nel fine settimana e destinate a crescere nei prossimi giorni. In tutto il territorio vi sono sacchetti sparsi ovunque. Pure nel centro urbano. E la loro rimozione appare sempre più lontana. “Purtroppo – dice il commissario straordinario dell’Ato Palermo 1 in liquidazione Natale Tubiolo – abbiamo le mani legate. Quello che si sta verificando nel Comune di Partinico è una situazione inaudita. Qualsiasi azione programmata viene vanificata da tutta una serie di problemi di difficile soluzione immediata. Oltre agli organi regionali preposti – aggiunge – intendo informare della gravissima situazione la Protezione Civile e pure il Presidente della Repubblica. La drammaticità dell’emergenza igienico sanitaria che sta attanagliando il territorio, a questo punto, necessita il coinvolgimento del Capo dello Stato”. Oltre ai disagi delle scorse settimane – afferma Tubiolo – si è aggiunta la impossibilità totale di eseguire il servizio. Alla mancanza di mezzi si aggiunge il fatto che l’ingresso in discarica degli autocompattatori risulta ancora oggi inibito in quanto il comune non ha ancora provveduto al pagamento delle relative quote. Nelle zone di abbandono i rifiuti hanno da tempo invaso le sedi stradali compromettendo la sicurezza e a tal proposito – prosegue Natale Tubiolo – invito il commissario straordinario di Partinico Maurizio Agnese ad attivare le forze di polizia municipale al fine di scongiurare eventuali e possibili incidenti. Anche il C.C.R. è al collasso perché i cassoni scarrabili sono tutti pieni e non possiamo provvedere allo svuotamento degli stessi presso le piattaforme, per la mancanza del mezzo idoneo al trasporto. Si ribadisce ancora una volta – conclude Tubiolo – che vanno riparati i mezzi attualmente fermi in autoparco. Una soluzione a questa fase di paralisi totale va trovata immediatamente”.

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