Pastore trovato morto a San Giuseppe Jato, l’autopsia non chiarisce i dubbi sul decesso

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L’autopsia disposta dalla Procura, effettuata nella mattinata di ieri al Policlinico Giaccone di Palermo, non chiarisce i dubbi sulla dinamica della morte di Catalin Palimaru. Infatti, il medico legale scrive nel referto che il decesso è stato causato dalla lesività traumatica riportata in testa, senza fornire ulteriori elementi. Per questo motivo le indagini dei Carabinieri continuano a 360°, non escludendo alcuna pista.
 
Il pastore quarantasettenne di nazionalità rumena, è stato trovato morto la mattina del 6 gennaio a San Giuseppe Jato. L’uomo, che lavorava alle dipendenze di una azienda zootecnica locale, il 1 gennaio era salito su monte Pagnocco con il gregge, ma non aveva fatto ritorno. Il suo telefono cellulare risultava irraggiungibile da lunedì pomeriggio. Così mercoledì sera il fratello, che fa il pastore in un’altra azienda di San Giuseppe Jato, si è presentato dai carabinieri della stazione cittadina per sporgere denuncia di scomparsa. Le ricerche erano state avviate alle prime luci di giovedì mattina. E questa mattina era stato impiegato anche un elicottero, che ha avvistato il corpo. Oltre ai militari dell’arma sono impegnati nell’operazione anche i vigili del fuoco, le pattuglie della Guardia Forestale, il Soccorso Alpino e i volontari della Protezione Civile comunale. Le speranze di trovarlo in vita si sono spente quando i soccorritori hanno trovato il corpo in un dirupo.

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