Carini, sequestrati 1500 chili di droga in un’azienda di manufatti in cemento

Sequestrati a Carini 1.500 chili di droga. La Polizia di Stato, ha bloccato un autocarro proveniente dall’autostrada A19, guidato da un pregiudicato campano, mentre accedeva nell’area di una grande azienda di manufatti in cemento sita nell’area industriale. Nel cassone dell’automezzo, gli agenti hanno rinvenuto 10 panetti di un chilo ciascuno di cocaina, abilmente nascosti sotto un lenzuolo. A fare da staffetta al trasportatore, i titolari della stessa ditta, due insospettabili incensurati che si trovavano a bordo di una fiat 500. Si tratta dei carinesi Anthony e Salvatore Basile, rispettivamente di 28 e 32 anni. I due, nonostante avessero tentato di dissimulare la loro complicità con l’autista del mezzo, affermando di intrattenere con lui esclusivamente rapporti di lavoro per il trasporto dei manufatti prodotti nella loro impresa, non avrebbero convinto gli investigatori che, ritenendoli invece i destinatari della sostanza stupefacente, hanno deciso di approfondire gli accertamenti, sottoponendo a perquisizione lo stabilimento e la vicina abitazione. L’intuizione dei poliziotti si sarebbe rivelata fondata: all’interno di una piccola costruzione adibita a magazzino, di pertinenza all’abitazione dei proprietari dell’azienda, la sorprendente scoperta. All’interno sono state trovate accatastate, una sull’altra,  49 confezioni di 30 kg ciascuno di hashish, per un peso complessivo di circa 1.470 chili. Enorme il valore della sostanza stupefacente sequestrata. La cocaina una volta immessa sul mercato per la vendita al dettaglio, avrebbe potuto fruttare anche fino a 1 milione e mezzo di euro. Ancora più consistente il valore al dettaglio del sorprendente carico di Hashish rinvenuto che, si aggirerebbe attorno agli 8 milioni di euro. Ulteriori indagini sono in corso per individuare i canali di approvvigionamento della droga e le piazze di spaccio a cui era destinata. Per l’autotrasportatore campano Francesco Gallo di 49 anni e per i carinesi Anthony e Salvatore Basile, si sono aperte le porte del carcere.

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