Terrasini, i sindacati: “il comune taglia le ore lavorative ai precari”

Il comune di Terrasini taglia l’integrazione salariare dei lavoratori a tempo determinato. Lo denunciano i sindacati, Cgil, Uil e Csa, dopo un incontro con l’amministrazione avvenuto lunedì scorso, durante il quale si è parlato che delle difficoltà economiche del municipio e dei 12 rilievi che il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha sollevato su alcuni argomenti.

“Riteniamo inopportuno – afferma Lillo Sanfratello, segretario provinciale della Cgil Funzione Pubblica- che l’amministrazione operi qualsiasi taglio all’orario di lavoro di tutti i dipendenti, in quanto è stato consolidato nel tempo ed è stato pure oggetto dell’intervento della regione siciliana da come si evince dalla L.r 9/2015 che all’art.14 recita “ I contratti di lavoro subordinato a tempo determinato prorogati, non possono essere oggetto di modifiche relative all’inquadramento giuridico ed economico” in quanto la proroga data dalla regione conferma lo stato giuridico ed economico come consolidato nei contratti in essere”
I sindacati ritengono che l’amministrazione possa tagliare in altri capitoli del bilancio comunale o ridurre altre spese superflue.
“Invitiamo l’amministrazione – conclude Sanfratello – a trovare altre alternative per risolvere il problema”.
Già ad aprile, il comune aveva ridotto le ore lavorative a quattro dipendenti precari, una decisione che aveva suscitato diverse polemiche.

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