Balestrate partecipata: “Rosario Vitale è fuori dal nostro movimento”. La replica: “sempre stato autonomo”

“Il consigliere Vitale è fuori dal movimento Balestrate Partecipata e dallo stesso Gruppo Consiliare.” E’ quanto si legge in una nota della coalizione che alle scorse elezioni ha sostenuto la candidatura a sindaco di Benedetto Lo Piccolo.
La motivazione è legata, al rifiuto del Consigliere Rosario Vitale di apporre la propria firma alla mozione di censura nei confronti del presidente del Consiglio D’Anna. “Questo fatto – dichiarano gli esponenti – determina nei fatti la fine di ogni rapporto politico del consigliere Vitale con il movimento Balestrate Partecipata nella cui lista lo stesso era stato candidato. La decisione di Balestrate Partecipata è frutto di una seria riflessione che non poteva essere nascosta a quanti ci hanno sostenuto condividendo pagine di buona politica. Buona politica è anche coerenza e opposizione alla amministrazione e alla maggioranza oggi in carica. Senza ambiguità e nella nettezza della nostra opposizione Balestrate Partecipata continuerò il suo percorso.”

In particolare Vitale, dopo l’insediamento in consiglio comunale aveva dichiarato di voler fare un’opposizione costruttiva all’amministrazione del sindaco Vito Rizzo, decidendo di votare di volta in volta, secondo propria coscienza. Una posizione dunque indipendente rispetto a quella del suo gruppo consiliare di appartenenza che non è stata gradita dagli altri componenti del Movimento.

Una posizione sottolineata nei giorni scorsi in un comunicato stampa di Vitale, vicino al deputato regionale di Forza Italia Vincenzo Figuccia. “Sono all’opposizione nel gruppo Balestrate Partecipata ma in quota Prospettiva Futura.
Saremo insieme per battaglie a tutela del nostro territorio e della comunità tutta.
Farò invece una opposizione costruttiva e collaborative con l’amministrazione Rizzo quando vi si prospetteranno argomenti condivisi  di interesse generale per Balestrate, Darò battaglia se si intravedono personalismi  o interessi che nulla hanno a che fare col rilancio di balestrate in una visione globale degli interessi di un paese a vocazione turistica.” Vitale aveva anche elencato una serie di prorità: i rifiuti a Quattrovanelle, la pericolosità della Sp17, la tutela del territorio e il rilancio turistico.

“La mia posizione politica è stata trasparente fin dalla campagna elettorale quando già allora dichiarai la mia posizione autonoma rispetto al gruppo Balestrate Partecipata – ribadisce oggi Vitale. Non sono stato dunque cacciato da nessuno, ero già indipendente fin dall’inizio”.

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