Partinico, apre in faccia ad un uomo la bombola di gas senza alcuna ragione

Sicurezza pubblica messa a rischio per un paio d’ore a Partinico da un giovane disoccupato del luogo che incredibilmente si aggirava per le vie del paese con un grosso trolley contenente non indumenti ma una bombola di gas di 10 chilogrammi, facendo temere il peggio. Aveva già puntato la bombola aperta contro un cittadino,che è stato investito dalla fuoriuscita del gas. Ma per fortuna senza gravi conseguenze. Grazie al tempestivo intervento della polizia ,l’uomo nell’arco di sole due ore è stato rintracciato , identificato e denunciato. Tutto è successo lo scorso sabato mattina ( ma la notizia si è appresa soltanto ieri) , quando il giovane dopo aver tolto la bombola dalla valigia e dopo avere aperto la valvola di sicurezza ha indirizzato pericolosamente e senza alcuna motivazione il getto di gas contro il viso di un incredulo e ignaro passante, che era appena uscito dalla sua abitazione del centro storico . La vittima , un 40enne partinicese, che per la tempestività d’azione dell’uomo non si era accorto di nulla, dopo essersi reso conto di quanto gli era appena accaduto, ha accusato bruciore agli occhi ed ha cercato subito di allontanare l’aggressore urlando con quanta voce avesse in gola. Ad accogliere la sua richiesta di aiuto è stata una vicina di casa alla quale il malcapitato continuava a gridare :” chiama la polizia…. Chiama la polizia… “ La donna senza perdere un attimo di tempo ha segnalato l’episodio al centralino operativo del commissariato di pubblica sicurezza di Partinico e nell’arco di pochi minuti, sul posto è arrivata una volante, ma dell’aggressore nessuna traccia . Il giovane spaventato dalle urla della vittima, infatti, era risalito immediatamente a bordo dell’autovettura con cui era arrivato , partendo a tutto gas e dileguandosi fra un dedalo di vie e viuzze. Per la vittima fortunatamente non sono state necessarie le cure ospedaliere, soltanto un forte fastidio agli occhi, arrossati per l’effetto del gas .Immediate sono scattate le ricerche dei poliziotti che dopo avere raccolto in loco una prima descrizione dell’aggressore da parte della stessa vittima e da alcuni testimoni, considerata la gravità dell’azione e temendo anche per la sicurezza dell’intera cittadinanza, hanno avviato serrati e ininterrotti controlli in tutto il tessuto urbano e periferico. Dopo una celere e intensa attività d’indagine, gli agenti nell’arco di appena due ore, prima hanno rinvenuto l’autovettura del presunto aggressore posteggiata in una via di Partinico . Poi sono riusciti a rintracciarlo e a identificarlo . L’uomo corrispondente perfettamente alle descrizioni registrate,, alla vista degli agenti avrebbe mostrato un certo nervosismo del tutto ingiustificato per un soggetto che non avrebbe avuto nulla da nascondere. B.S. ( queste le iniziali), 32enne, disoccupato, incensurato, è stato denunciato all’autorità giudiziaria con l’accusa di tentate lesioni e minaccia aggravata, mentre la bombola e il trolley sono stati posti sotto sequestro. Ma cosa avrebbe potuto spingere il 32enne ad un gesto così sconsiderato tanto da mettere a rischio non solo l’incolumità della vittima, con la quale peraltro non aveva alcun rapporto nè di amicizia nè tanto menodi semplice conoscenza? Si sa che dopo un periodo passato al Nord Italia in cerca di lavoro , B.S. era tornato a Partinico ma senza riuscire a trovare un’ occupazione. Quindi,assillato ed esasperato da gravi problemi economici, verosimilmente avrebbe pensato di mettere in atto l’insano e ingiustificato gesto, ma questa è soltanto un’ipotesi che in atto non trova alcuna conferma.

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