Terrasini. Ridotte le ore di lavoro a quattro dipendenti comunali, nuova polemica tra opposizione e sindaco

Couple signing contract

Scoppia la polemica a Terrasini per una delibera con la quale il comune avrebbe stabilito di ridurre le ore di lavoro settimanali e quindi lo stipendio, a quattro dipendenti contrattisti. A sollevare il polverone sui social network, sono gli esponenti di opposizione che parlano di una sorta di punizione per i dipendenti. La delibera ad oggi non è stata ancora pubblicata, ma a rendere noti i contenuti sono i consiglieri di minoranza:

“La scure reazionaria colpisce i dissidenti che continuano a non volersi allineare – dichiara Dario Giliberti. Non c’entra ne’ il risparmio, ne’ la riorganizzazione degli uffici. Solidarietà ai 4 dipendenti contrattisti del Comune di Terrasini e alle loro famiglie, a cui con una scellerata delibera di giunta sono state ridotte le ore di lavoro. La stessa giunta – scrive ancora Giliberti – che pochi giorni fa ha deliberato un incarico esterno di ben 5.000 euro (circa 6 mesi di stipendio di un contrattista) ad un proprio candidato non eletto, ex consigliere comunale, per l’accatastamento del canile.”

Sulla stessa linea il consigliere Gianfranco Puccio: “Mai potevo immaginare che questo sindaco e la sua amministrazione potessero arrivare a tanto. Pur di colpire o penalizzare chi politicamente la pensa diversamente da loro, vengono colpiti quattro dipendenti comunali.” Puccio invita inoltre la responsabile del personale, “a rispedire al mittente questa richiesta. Ne’ uscirebbe sicuramente a testa alta.
Meglio prendersi un richiamo ma non depredare le tasche dei dipendenti togliendo loro il pane dalla bocca.”

Dice la sua anche l’ex sindaco Massimo Cucinella: “la spending review e’ un obbligo dell’amministratore ma non si deve fare impoverendo le famiglie anche perché si perde l’effetto moltiplicatore della circolazione del danaro. Terrasini con questa operazione non ha risparmiato ma si è impoverita!”

La risposta dell’amministrazione, arriva sempre attraverso Facebook, con una nota del sindaco Giosuè Maniaci: “Venerdì, la giunta ha provveduto ad adottare la prosecuzione dell’integrazione oraria per il personale contrattista. I consiglieri e l’ex Sindaco dopo avere amministrato per anni portando l’ente sull’orlo del fallimento, mi rimproverano di “avere impoverito le tasche dei dipendenti comunali”. Si è semplicemente proceduto alla redistribuzione delle ore tra i contrattisti in maniera tale da potenziare, per esigenze di servizio, tre settori carenti: la ragioneria (che al momento ha un dipendente in aspettativa), l’ufficio legale e contenzioso (che permetterà all’ente di gestire in economia diversi contenziosi legali) e la manutenzione (settore in cui siamo assolutamente deficitari).
Tutto qui. Tale provvedimento, tra l’altro, è temporaneo -scrive ancora Maniaci – fra tre mesi, alla prossima scadenza, sarà nuovamente fatta una valutazione generale su tutto il personale, sui servizi offerti e le risposte date ai cittadini, sugli obiettivi raggiunti dai vari settori.  L’obiettivo della nostra amministrazione, così come promesso in campagna elettorale, è semplicemente quello di rendere i servizi più funzionanti per la collettività. I dipendenti comunali per me sono tutti uguali e l’unico metro di giudizio nei loro confronti è la meritocrazia.
Personalmente – conclude Maniaci – non intendo continuamente ricevere lezioni politiche e morali da chi negli ultimi cinque anni ha fallito su tutta la linea”.

Fin qui, abbiamo riportato solo una parte della polemiche esplose sui social, ma probabilmente la questione avrà ulteriori sviluppi.

 

 

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