Terrasini. Rinviata a giovedì la decisione sul centro di compostaggio, il sindaco: «ho espresso la contrarietà del comune» – Video

E’ stata rinviata a giovedì prossimo la decisione finale sulla realizzazione del Centro di Compostaggio e stoccaggio di rifiuti non pericolosi, progetto presentato dalla FC Edil Ambiente, che dovrebbe sorgere a Terrasini in contrada Paterna.
Ieri a Palermo nella sede dell’Assessorato regionale all’Energia, il tavolo tecnico al quale hanno partecipato tutti gli enti preposti che hanno espresso il loro parere vincolante.
Trattandosi di intervento in variante allo strumento urbanistico comunale, è stato richiesto al sindaco di Terrasini, Giosuè Maniaci, di esprimere il proprio assenso sul progetto.
Il primo cittadino ha presentato i pareri dell’ufficio urbanistica e del Suap, dai quali si evince la fattibilità alla realizzazione dell’impianto, e subito dopo, pur ribadendo la bontà della realizzazione di un impianto di compostaggio, ha espresso chiaramente il parere contrario alla proposta oggetto della conferenza, facendo suo l’atto di indirizzo del Consiglio Comunale, e dando così voce anche alla volontà espressa da parte della cittadinanza, dalle forze politiche e dalle Associazioni ambientaliste che si sono schierate per il “no.” E il sindaco torna a chiarire la sua posizione, dopo essere stato accusato di aver tenuto nascosto il progetto del centro di compostaggio.

I tecnici dell’Assessorato regionale territorio ambiente hanno rilevato alcune incongruenze tecniche, richiedendo altra documentazione e pertanto la conferenza è stata rinviata e aggiornata a giovedì 16 marzo 2017 alle ore 9,00.
Alla Conferenza erano presenti, come auditori, anche i consiglieri comunali di Terrasini Eva Deak, Maria Antonietta Galati, Grazia Ventimiglia e Gianfranco Puccio. Intanto il capogruppo del Partito democratico chiarisce la posizione della “maggioranza” che si è astenuta dalla votazione. “La nostra – spiega Eduardo Cammilleri – è stata una posizione di prudenza, avevamo chiesto agli altri consiglieri che avevano presentato la mozione di attendere la conferenza di servizi per capirne di più sul progetto. Ma malgrado qualche tentativo di mediazione, i firmatari della mozione hanno preferito presentarla solamente con le loro richieste.”

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