Operaio di Partinico morì mentre riparava un tubo, scagionati i vertici Amap

Il 16 novembre 2011 il partinicese Antonino Cinquemani 48 anni morì travolto da un getto d’acqua che gli fece fare un volo di 25 metri. Dipendente dell’Amap, stava riparando un tubo della condotta “Nuovo Scillato” tra Termini Imerese e Cerda quando improvvisamente fu investito dal un potentissimo getto d’acqua e morì su colpo. Antonio Cinquemani lasciò moglie e due figli. Per la morte dell’operaio sotto processo sono finiti gli allora dirigenti dell’Amap e due capisquadra, in totale 9 persone: imputati che ieri –riporta il Giornale di Sicilia- sono stati assolti. Il giudice ha infatti deciso che «la morte dell’operaio –come sarebbe emerso da alcune perizie- sarebbe stato un tragico evento, una fatalità non prevedibile».

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