Fermati con arnesi da scasso, tre denunce

Nuovi guai giudiziari per tre giovani pregiudicati .Ai controlli della polizia che li teneva costantemente d’occhio, perché ritenuti particolarmente pericolosi per la pubblica incolumità , i tre sono stati trovati in possesso, per la seconda volta nell’arco di alcuni giorni, di ulteriori e ricolisi attrezzi atti ad offendere e allo scasso. E per loro è scattata la seconda denuncia sempre per lo stesso reato. La prima volta sono stati beccati dai poliziotti di Partinico con un grosso macete e un’asta di ferro di colore nero di 80 centimetri, nascosti dentro il cofano di un’autovettura di proprietà di uno di loro. Adesso, la nuova scoperta: all’interno di una BMW di colore blu, sempre di proprietà dello stesso , gli agenti hanno rinvenuto altri arnesi dello stesso genere : un tubo di ferro di oltre 68 centimetri di lunghezza e un cacciavite a doppia testa con punta ricurva ,occultati sotto il sedile anteriore della berlina ( lato passeggero) ,oltre un martello tipo mazzuolo ed un cacciavite a taglio, nascosti invece nel vano bagagli, sotto la ruota di scorta. Le denunce sono scattate nell’ambito di un servizio di controllo integrato del territorio disposto dalla questura di Palermo e coordinato dal commissariato di pubblica sicurezza partinicese con la collaborazione del reparto prevenzione crimine del capoluogo. Ad essere nuovamente deferiti all’autorità giudiziaria sono stati :B.F., 29enne, romeno ,residente a Partinico , C.R., 27enne anch’egli romeno e L.D.,31enne , questi ultimi due residenti a Terrasini. I tre , già gravati da precedenti per reati contro la persona e il patrimonio , mentre transitavano a bordo della BMW in una via del centro abitato di Partinico, alla vista delle volanti della polizia , si sarebbero dati a precipitosa fuga, sfrecciando pericolosamente a tutto gas per le vie cittadine. Inseguiti dai poliziotti sono stati subito bloccati e sottoposti a perquisizione personale e veicolare, che dato i suoi frutti. Gli oggetti rinvenuti sono stati sequestrati , mentre la BMW è stata sottoposta a fermo amministrativo perché il conducente ( uno dei due romeni) è risultato sprovvisto di patente di guida, in quanto già revocatagli. Una violazione costata molto cara all’indagato, per il quale è scattata anche una salata sanzione amministrativa di 5mila euro. Nel corso della stessa attività di controllo, con riflettori puntati soprattutto su Partinico, gli agenti hanno identificato 68 persone e controllati 37 veicoli, istituito 10 posti di controllo su strada e controllati anche quattro persone sottoposte ad obblighi di legge. Sottoposti a verifica anche due esercizi pubblici con esito negativo. Questi , in dettaglio i risultati dei Cit ( controlli integrati del territorio) effettuati in questi primi due mesi dell’anno dalla polizia del commissariato cittadino con il concorso delle altre forze di polizia e dell’Asp: cinque le persone denunciate per vari reati ed una ( già condannata per mafia) arrestata; sequestrati 21 chilogrammi di pesce perché in cattivo stato di conservazione , mentre altri sei chilogrammi tra prodotto ittico e salame sono finiti sotto sequestro perché scaduti ( già distrutti). E ancora, elevate 12 sanzioni amministrative per varie infrazioni al codice della strada per un ammontare complessivo di 16.500 euro, sottoposte a sequestro amministrativo due autovetture e ritirate due carte di circolazione, eseguiti due provvedimenti di allontanamento da casa familiare per maltrattamenti in famiglia, controllati altresì sette esercizi commerciali che hanno portato alla contestazione per i gestori di cinque supermercati di altrettante multe per un ammontare complessivo di oltre 4.500 euro. Infine identificate 156 persone e controllati 644 veicoli. Le attività hanno visto l’impiego di 17 pattuglie.(*GDG*) Graziella Di Giorgio

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