Baccaglini: «Zucco ottima location per il Palermo», il sindaco di Carini: «disponibile a parlare con interlocutori seri»

Da una parte l’apertura di Paul Baccaglini, dall’altra lo scetticismo di Giovì Monteleone. Il tema è quello del centro sportivo. Il presidente del Palermo, ieri in mattinata, aveva rivelato di aver visto il terreno in contrada Zucco, a Carini, già individuata durante la gestione Zamparini come zona dove poter dare vita alla struttura. Negli scorsi mesi i contrasti, un botta e risposta a distanza tra amministrazione comunale e club di viale del Fante prima della rottura. La rinuncia dell’imprenditore friulano pareva aver messo la parola fine alla questione. Nelle ultime 48 ore è arrivato il rilancio di Baccaglini, che a margine dell’incontro avvenuto in mattinata con Orlando ha definito lo spazio nel territorio della cittadina in provincia di Palermo “il luogo giusto dove edificare il nostro centro sportivo”, pur non escludendo di valutare eventuali alternative in caso di difficoltà. 

Gelida la replica del primo cittadino carinese che a LiveSiciliaSport spiega di nutrire seri dubbi sulle effettive intenzioni del club rosanero di riaprire una partita che, negli scorsi mesi, era stata definita chiusa da entrambe le parti: “Ho i miei dubbi che il Palermo abbia l’interesse di riprendere il discorso, posso offrire la mia disponibilità a rivedere le carte, e la mia posizione, solo se mi ritroverò davanti un interlocutore credibile. Ovvero quello che non è stato Zamparini. Non conosco Baccaglini e non ho sentito nessuno, attendo di capire prima di esprimere un parere sulle loro effettive intenzioni. Siamo rimasti piuttosto delusi dalla perdita di tempo, di risorse, energie, anche in termini di personale, a cui ci ha costretti il Palermo, non è nostro costume sprecare le nostre giornate per giungere a un sostanziale nulla di fatto”.

“In ogni caso – spiega Monteleone – come istituzioni noi incontriamo chi ce lo richiede. Non siamo noi a dover chiamare il Palermo, eventualmente, e negli ultimi mesi non c’è stato alcun contatto con la società rosanero. I rapporti si sono interrotti bruscamente dopo il caso che si è venuto a creare intorno alla questione di pagamento degli oneri per il progetto di contrada Zucco. Ribadisco, se ci sono degli elementi di serietà e di attendibilità, non ho alcuna remora a riprendere le carte in mano e vedere se ci sono i margini per tornare a discutere della possibilità di creare un centro sportivo. In caso contrario – conclude il sindaco – abbiamo molto altro da fare qui a Carini”. Adesso la palla passa (nuovamente) al Palermo.

fonte LIVE SICILIA SPORT

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