Cinisi, sopralluogo consiliare sui beni confiscati alla mafia. Manzella chiede dimissioni di Ruffino (Video)

Mancano poche ore,  alla discussione in aula della seconda mozione di sfiducia che, la maggioranza consiliare, ha presentato contro il Presidente del Consiglio Comunale di Cinisi Giuseppe Manzella.

Ciò nonostante, il vertice dell’assemblea civica, sembra non lasciarsi distrarre dall’atto politico, continuando a portare avanti la propria attività istituzionale.

Lo stesso, ha infatti dato appuntamento, questa mattina, a tutti i consiglieri comunali per effettuare un sopralluogo su alcuni beni confiscati alla mafia, recentemente oggetto di interventi di ristrutturazione,  per verificare lo stato attuale degli edifici. Manzella, insieme ai colleghi dell’opposizione si sono prima recati al Casale Napoli, bene confiscato a suo tempo al boss Tano Badalamenti e, adesso, destinato ad ospitare un centro ricreativo collegato al sistema regionale delle aree protette e delle razze autoctone, come la bovina cinisara, del Gal Golfo di Castellammare.

La struttura, vista solo dall’esterno, presenta già diverse crepe che fanno presagire infiltrazioni d’acqua. Osservando gli interni dal vetro di una finestra, infatti, si notano pareti scrostate e residui di calcinacci sul pavimento.

Altro edificio ispezionato, è stato quello di Casa Badalamenti, nei cui piani superiori, nelle prossime settimane, verrà trasferita la Biblioteca Comunale.

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